Stevie Wonder e la canzone scritta per Martin Luther King
di Luca Divelti A parlare è Coretta Scott King, vedova del reverendo Martin Luther King, ucciso a Memphis nell’aprile del 1968 assieme al sogno di integrazione di tanti afroamericani. A telefonarle era un uomo che le aveva detto di aver sognato una grande festa nazionale in onore di suo marito: per convincere le istituzioni a celebrare il giorno del compleanno del leader dei diritti civili, che aveva ispirato migliaia di persone a lottare per una società migliore, la voce le aveva anche detto di aver pensato a una canzone. In quell’estate del 1979 era difficile immaginare che gli Stati Uniti fossero concretamente disposti a commemorare suo marito, ma Coretta, per quanto scettica e stanca di aver visto passare gli anni senza ottenere nulla, voleva davvero credere che ci fossero delle possibilità, soprattutto perché a parlare del sogno dall’altra parte della cornetta era Stevie Wonder. Stevie Wonder era legato da sempre alla figura del reverendo King, di cui aveva sentito parlare per l