di Fabrizio Siliquini Un album davvero interessante quello realizzato dai Modern Nature , supergruppo composto da Jack Cooper degli Ultimate Painting e Mazes, Will Young dei Beak> e Aaron Nevau dei Woods, ai quali si aggiungono Rupert Gillett al violoncello e poi Jeff Tobias al sassofono (Sunwatchers). Il lavoro che nella press release viene accostato ai Caravan e ai Talk Talk, ma , senza sembrare esagerati, si può benissimo accostare anche ai Pink Floyd, magari togliendo un po’ di chitarra e ai secondi Radiohead, magari togliendo un pò di autocompiacimento, è indubbiamente piacevole e per certi versi sorprendente. In realtà la prima sorpresa l’ho avuto quando ho letto che il nome della band deriva da un libro di Derek Jarman ,”Modern Nature – Diario 1989-1990″. Per quanto a molti il suo nome dica poco, in realtà è stato un artista poliedrico, regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, scenografo, scrittore e pittore, morto prematuramente di aids, e c...