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New Order - Power, Corruption & Lies (1983)

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4 ragazzi di Manchester fecero una promessa, una volta creata la loro band: se uno di noi fosse andato via, la band sarebbe finita. Probabilmente non pensavamo che l’abbandono di uno dei componenti fosse definitivo. L’infausto 18 Maggio 1980, Ian Curtis, cantante dei Joy Division, viene trovato morto nella sua casa al numero 77 di Barton Street a Macclesfield: suicidio. La band si scioglie in quell’esatto momento, mentre l’album testamento, finito da poco, Closer, regala al mondo l’ultima perla oscura di quella band formidabile. Bernard “Albrecht” Dicken, nome d’arte Bernard Sumner (voce e chitarra), Stephen Morris (basso e voce) e Peter Hook (batteria) cambiano subito nome, e diventano New Order. Sono passati pochi mesi, siamo nel settembre del 1980, quando esce con questa sigla Ceremony \ In A Lovely Place, scritte in precedenza come Joy Division. Ancora confusi, scelgono una tastierista, Gillian Gilbert, e registrano un nuovo singolo, Everything’s Gone Green, che anticipa il primo d

Prince And The Revolution - Purple Rain (1984)

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I fiori sulla copertina, che sono la caratteristica comune ai dischi di Aprile, in questo caso cadono a cascata a lato della sua foto, in sella alla motocicletta. Viola. Il disco di oggi, uno dei più celebri della storia del rock, è un mix inarrivato di creatività, megalomania, successo. Arriva nel momento in cui Roger Nelson, in arte Prince, si sente stretto solo per il mondo della musica. Mondo il quale padroneggia come nessuno all’epoca: a 13 anni il primo gruppo (Gran Central poi Champagne) nella sua Minneapolis, a 19 è già capace di scrivere e autoprodursi un intero disco, caratteristica che la Warner Bros. nota subito: For You (1978), Prince (1979), Dirty Mind (1980) sono tutti scritti, suonati, arrangiati da lui, una sorta di One Man Band che mischia funk e rock, Little Richard con Sly & The Family Stones, che ammicca seducente, tanto che i Rolling Stones lo chiamano ad aprire il loro Tour del 1981. Scrive con un ritmo esagerato, un disco all’anno, nel 1982 arriva addirittur

Alberto Camerini

Nato nel 1951 a San Paolo del Brasile, dove trascorre l0infanzia, Alberto camerini esordisce come sessionman nel 1971, lavorando come chitarrista di studio presso l'etichetta Ariston. Parallelamente, il musicista da vita agli Smog, con Roberto Colombo e a Il Pacco, di cui fanno parte anche Eugenio Finardi e Donatella Bardi: dopo aver preso parte alle regitrazioni di "Volo Magico N° 1" di Claudio Rocchi. Discografia e Wikipedia

Telegraph Road - Dire Straits (1982)

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La Telegraph Road si estende per 129 chilometri. Si chiama in realtà "Route 24", ed è stata costruita nel Michigan nel 1926, prima della Grande depressione e subito dopo l'avvento del telegrafo, i cui pali si stagliavano nei campi, paralleli alla strada. A Mark Knopfler venne l'idea di prenderla come spunto per raccontare in modo epico e romantico il passaggio dall'America rurale all'industrializzazione. Gli venne in mente mentre era in tour con i Dire Straits eil tour bus viaggiava proprio sulla Telegraph. I pali del telegrafo sembravano canne di un organo, il paesaggio desolato e le poche macchine gli fecero venir voglia di imbracciare la chitarra. E iniziare un'altra odissea sonora ai confini del tempo.   (M. Cotto - da Rock Therapy)

The Bevis Frond - Focus on Nature (2024)

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di Paolo Baiotti  The Bevis Frond è dal 1987 la creatura di Nick Saloman, uno di quei personaggi dell’underground musicale che fortunatamente ancora esistono e riescono a pubblicare con regolarità dei gioiellini artigianali composti e registrati con passione e capacità. Nick è davvero un personaggio poliedrico, una sorta di guida spirituale del rock inglese degli ultimi quarant’anni: musicista che ha collaborato a molteplici progetti paralleli, proprietario fino a poco tempo fa di un negozio di dischi usati nell’Essex, curatore del magazine Ptolemaic Terrascope e di una label indipendente, dj radiofonico, oggi ritorna a incidere su Fire, a tre anni di distanza da Little Eden, un altro doppio vinile e singolo cd. In Focus On Nature si mischiano le sue svariate influenze a partire da Jimi Hendrix e dalla psichedelia britannica e californiana dei sixties, aggiungendo space rock, pop, hard rock, nomi come Wipers, Disosaur Jr, Big Star e Pavement, con quel fondo di malinconia nella voce e n

Taylor McCall - Mellow War (2024)

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 di Fabio Cerbone  Una voce che è uno squarcio nei cieli dell’Americana, Taylor McCall al secondo album in carriera centra in pieno il bersaglio, offrendo un disco di dense ballate dove country, rock, gospel e riverberi sudisti si coalizzano per raccontare una storia ispirata dalle sue radici famigliari. In copertina, infatti, è ritratto il nonno di Taylor, colto in uno scatto di molti anni fa, durante la guerra del Vietnam. Alla figura di quest’uomo è ispirato in qualche modo l’intero ciclo di canzoni di Mellow War, a partire dal brano omonimo, che è stato la scintilla che ha dato il via all’intera costruzione del disco. Un legame di vita e di valori che Taylor McCall aveva già ribadito nel suo precedente lavoro, quel Black Powder Soul che aveva contribuito a segnalare questo giovane songwriter - originario di Greenville, South Carolina e trasferitosi nella natura selvaggia del Montana per inseguire le sue passioni per la pesca e l’escursionismo - sull’estesa mappa dei talenti dell’at

Los Lobos - La pistola y el corazon (1988)

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di Silvano Bottaro Raggiunto l'apice del successo commerciale grazie al film e alla canzone "La Bamba" sommato ad un stile musicale personalissimo, il gruppo senza sfruttare l'onda commerciale che li ha resi famosi in tutto il mondo, si lancia coraggiosamente in un'impresa senza precedenti. Un disco totalmente acustico, con sette brani tradizionali e due originali composti da loro. Un album suonato per il puro piacere di esprimersi con la musica che rispecchia decisamente le loro origini, la loro provenienza etnica. I Los Lobos erano dei musicisti "chicani" che si guadagnavano da vivere suonando musica tradizionale messicana nelle sagre paesane. E' giusto ricordare che la cultura e la musica messicana è composta da vari "filoni", tra questi i due più importanti sono: le canzoni chiamate "il corrido", che riportano avvenimenti di cronaca, fatti leggendari, tragedie ed eventi salienti e i canti "mariachis" che gene

Hurray For The Riff Raff - The Past Is Still Alive (2024)

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 di Fabio Cerbone  Quel passato “ancora vivo” richiama a sé Alynda Segarra, cuore e anima dietro l’appellativo di Hurray for the Riff Raff, un bagaglio di volti ed esperienze personali che hanno rappresentato la sua crescita come individuo e come artista (la musicista si definisce persona non-binaria e da sempre è impegnata sul fronte dei diritti civili delle comunità più escluse), dalle strade del Bronx a quelle dell’infinita e contradditoria America contemporanea. Non è un caso che The Past is Still Alive si chiuda con la voce del padre Jose, scomparso poco prima della realizzazione dell’album, colta in un intenso e tenero minuto di conversazione telefonica con Alynda (Kiko Forever). The Past is Still Alive parla di chi non c’è più e di chi abbiamo lasciato andare, eppure ci accompagna ancora con la sua impronta esistenziale, parla di memoria e di crescita, di passaggi del tempo in un’epoca caotica, rivolgendosi a un paese, gli Stati Uniti, che Alynda ha attraversato con lo spirito a

William Elliott Whitmore - Silently, The Mind Breaks (2024)

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 di Stefano De Stefano Silently, The Mind Breaks è un album tanto rurale, spoglio, bucolico quanto solido nella scrittura. Il nuovo lavoro di William Elliott Whitmore, il nono nella sua carriera senza considerare due auto produzioni nei primi anni, torna a raccontare ancora una volta storie di un’America disillusa e disincantata, da zaino in spalla alla ricerca di verità e risposte in un mondo che segue leggi e dinamiche strane, storte, contraddittorie. Tematiche cupe ed esistenziali raccontate senza fronzoli: nulla di nuovo se pensiamo a un certo filone di scarno e polveroso storytelling da canzoniere a stelle e strisce, eppure suona così confortante il senso di pacata accettazione e di rifugio nei rapporti umani che sgorga dall’ascolto di queste 10 canzoni. Ancora più radicato nelle traditional roots di un Christopher Paul Stelling, di prossima uscita anche lui, William Elliott Whitmore confeziona un album essenziale, che va dritto al sodo arricchendosi ogni tanto del basso di Ryan B

I Camaleonti

I Camaleonti si formano a Milano nel 1965, al Santa Tecla, uno dei templi della scena lombarda dell'epoca, su iniziativa dei milanesi Riki Maiocchi, Gerry Manzoli e Antonio Cripezzi e dei pugiesi Livio Macchia e Paolo De Ceglie. Il gruppo che inizialmente si fa ciamare Mods, poi Beatnicks, e ha un look che rimanda ai gruppi inglesi dell'epoca. Discografia e Wikipedia

E T I C H E T T E

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