Mad Season - Above (1995)
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La morte di Cobain fu lo spartiacque del movimento grunge. Per alcuni ne sancì la tragica fine. Nonostante l’evento colossale, era impossibile fermare l’onda musicale che si portava appresso, e se proprio vogliamo cercare un evento o degli eventi simbolo che ne sanciscono la fine, dobbiamo forse arrivare al 1996, quando i Soundgarden si sciolgono dopo il non eccezionale Down On The Upside, gli Alice In Chains suonano acustici all’MTV Unplugged e i Pearl Jam con No Code vogliono ormai far vedere che quell’etichetta grunge sta a loro stretta. Rimane un anno, il 1995, in cui escono due grandi album che per me sono l’estrema variante del Seattle sound: uno è un disco formidabile, uno dei più belli degli anni ‘90, ed è Mellon Collie And The Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins (addirittura doppio, che esce nell’ottobre del 1995) e il disco di oggi, di un nuovo supergruppo, che nasce a Seattle con un preciso intento: evitare che qualcun altro faccia la fine di Cobain. Mike McCready, il f