Jorge Ben - A Tábua De Esmeralda (1974)

Tutti noi conosciamo una canzone di Jorge Ben, straordinario musicista e cantante brasiliano, anche conoscendo per niente l'artista. Perchè è autore di una delle canzoni più famose di tutti i tempi, e simbolo della musica brasiliana: Mas Que Nada! (1964 dal disco Samba Esquema Novo) portata al successo da Sergio Mendes e i Brazil '66 e poi divenuta uno standard jazz, una canzone dalle centinaia di cover, una sorta di cartolina musicale della musica brasiliana. Ma Jorge Ben (che fino al 1989 userà questo nome d'arte, ma poi lo cambierà Jorge Ben Jor, scritto anche BenJor, per frenare l'incidente legale che attribuisce parte dei suoi diritti editoriali al cantante e chitarrista statunitense George Benson) è uno dei grandi autori di musica carioca, e uno dei pochi non "bossanovisti" a travalicare gli argini internazionali con dischi importantissimi.

Bravissimo chitarrista, dalla fine degli anni '60, quando ottiene altro successo importante con il disco Jorge Ben, che contiene altre due canzoni famose come País Tropical e Charles, Anjo 45, inizia un percorso sperimentale musicale che lo porterà nel decennio successivo a scardinare le strutture classiche della musica sudamericana, intrecciando le influenze delle musiche occidentali come il soul, il funk, ma anche ribaltando completamente la traiettoria, rifacendosi alla radici africane della musica brasiliana. Questa ricerca si traduce in tre dischi, eccezionali, che pubblica tra il 1974 e il 1976: sono A Tabua De Esmeralda, la scelta di oggi, Solta O Pavão del 1975 e África Brasil del 1976. Non hanno il successo commerciale dei precedenti, ma sono unanimemente considerati tre capolavori.

A Tabua De Esmeralda deve il suo titolo all'interesse di Jorge Ben per la teosofia, il misticismo e le arti magiche alchemiche: in copertina c'è una riproduzione della tabula smaragdina di Nicholas Flamel, grande alchimista e massimo studioso del XV secolo della pietra filosofale: la tavola smeraldina è un testo sapienziale che la leggenda vuole opera di Ermete Trismegisto (la fortuna della tavola smeraldina e del suo potere magico ha avuto ultimamente una rinascita con la serie Netflix Dark, che prende spunto dal testo). Musicalmente il disco, dominato dalla sua chitarra gioiosa e variabile (sarà l'ultimo disco dove la suona, prima di trovare difficile le registrazioni dello strumento rispetto alle sue aspettative sonore) ebbe un'enorme influenza sui musicisti brasiliani dell'epoca e contribuì in larga misura ad accendere l'esplosione creativa che ebbe luogo nelle scene samba rock e samba soul brasiliane durante gli anni '70. Il sound di questo particolare album è molto semplice, dominato dalla atmosfere acustiche, con le canzoni guidate dalla caratteristica chitarra acustica di Ben suonata insieme a un basso e percussioni, in una sorta di brazilian folk, anche per gli innesti che Ben mette nelle canzoni: cori, arrangiamenti di archi e un contrabbasso che rendono le melodie magnificamente realizzate, fluide, vibranti e con quel tocco magico che sia la lingua che la stessa atmosfera danno alle composizioni. Tra le tracce, quella apertura è l'allegra e bellissima Os Alquimistas Estão Chegando, con i suoi divertenti testi sugli alchimisti. Altri momenti particolarmente belli sono Errare Humanum Est, a tema spaziale, Zumbi, con i suoi testi ispirati all'Africa e che anticipano il lavoro profondo ed essenziale che farà con Africa Brasil, Cinco Minutos e Magnolia. C'è spazio per le canzoni d'amore come Eu Vou Torcer e Minha Teimosia, Uma Arma Pra Te Conquistar. Brother è cantata in inglese ed è uno spiritual carioca, O Homem Da Gravata Florida è un brano diverstissement che parla di un uomo dalla bellissima cravatta, in pieno stile realismo magico. Molti critici hanno notato che in realtà alcune canzoni sono riferimenti simbolici a personaggi storici: l'uomo della cravatta potrebbe essere Paracelso, O Namorado Da Viúva, l'innamorato di una vedova, è lo stesso Flamel.

Ben è stato una grande fonte di ispirazione, anche a volte "incosapevole": una sua canzone Taj Mahal, che riprenderà nel fenomenale Africa Brasil, fu la base per quella canzone di grande successo che fu Da Ya Think I'm Sexy? di Rod Steward nel 1979: portato in tribunale il cantante scozzese, Ben vinse la causa sui diritti e donò il ricavato dei diritti del singolo all'UNICEF. Ben scrive e suona ancora adesso, portando sul palco l'energia magica e indimenticabile della sua musica e del suo paese.

Commenti

E T I C H E T T E

Mostra di più