Tutto Nick Cave in due giorni e 3D

Prima il nuovo album, “Skeleton Tree”, e ora il film 3D “One More Time with Feeling”, nelle sale italiane per soli due giorni: domani e dopodomani (27/28 settembre). Lutto, processo creativo, l'indicibile umano: l'appuntamento è imperdibile

Nella scena più forte del film di Andrew Dominik su Nick Cave One More Time with Feeling, la moglie Susie Bick regge un quadro che il figlio Arthur dipinse quando aveva 5 anni. Raffigura il luogo in cui il ragazzo sarebbe morto dieci anni dopo, precipitando dalla scogliera di Ovingdean, a Brighton. Lei, così superstiziosa, non si dà pace per avere scelto ai tempi una cornice nera. Sta in piedi, elegante e bellissima e fragile. Poggia il quadro sul tavolo e intanto lotta per trattenere le lacrime. Il marito sembra volere allungare la mano, poi la ritrae. Glielo leggi in faccia che vorrebbe far qualcosa, dire una parola, compiere un gesto, ma nulla può arginare quel dolore. Di fronte alla verità di questa scena svanisce l’idea che l’ultimo album di Cave Skeleton Tree racconti la morte del ragazzo, che sia una specie di atto terapeutico. «Non penso che il film o le canzoni l’abbiano aiutato a lenire il dolore», ha detto Dominik. L’enorme buco creato dalla morte di un figlio non lo riempi con un disco. Pensarlo è consolatorio. Di fronte al nulla, la musica s’affanna a trovare le parole, e poi tace. Continua a leggere...


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