William Fitzsimmons - Lions (2014)
di Silvano Bottaro
Lions è merce rara come raro e William Fitzsimmons, cantautore e musicista dall'aspetto devozionale, monastico, in viaggio alla ricerca di dare un senso alla condizione umana. Parla del senso di gratitudine per essere in grado di fare musica e allo stesso tempo vive un senso di inquietudine e di conflitto. Ecco infatti cosa afferma: "Più a lungo ho avuto la meravigliosa opportunità di scrivere e creare cose, e successivamente di condividerle con gli altri, più seriamente e preziosamente prendo atto di questo sforzo e responsabilità. E' qualcosa che guardo con la massima gratitudine e rispetto. Eppure, allo stesso tempo mi ritrovo a fare arte in un campo che è in sé tutto e il contrario di tutto."
William, figlio di due genitori ciechi, entrambi musicisti, è cresciuto con un vivo interesse per la musica. La sua formazione musicale è iniziata in tenera età con lezioni di pianoforte e trombone per poi passare ai strumenti a corda, mentre la sua formazione professionale è quella di consulente terapeuta di salute mentale.
Questi indizi danno la dimensione di un personaggio complesso, come si diceva all'inizio; la sua musica non è di facile spiegazione come non a caso egli stesso afferma: "Sinceramente non voglio dire troppo sulla musica, perché la verità è che se la musica ha valore, dovrebbe essere in grado di parlare da sola."
Lions è abbastanza bello, con diverse canzoni velate, cariche di "impressioni" sussurrate nell'orecchio. Potrà annoiarvi o emozionarvi, ma in qualsiasi caso merita l'ascolto.
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