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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Storia della musica: Bob Marley e il reggae

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di Stefano Nurse Bob Marley è stato uno dei più grandi interpreti musicali, nel suo genere, il reggae. Questo tipo di musica è nato in Giamaica alla fine degli anni '60, sotto l'influenza di vari stili musicali come l'R&B, lo ska ed il rocksteady. La nascita del reggae ha coinciso con la conquista dell'indipendenza della Giamaica dal colonialismo inglese. Il suo nome deriva, quasi sicuramente, dal termine dispregiativo inglese "ragged" (cioè, "rozzo"). La sua prima comparsa sulle scene si deve al titolo dell'album "Do the reggay", realizzato da uno dei primi gruppi musicali giamaicani, i Tolls& the Martayls. Tuttavia, c'è qualche teoria che attribuisce il nome reggae all'idioma "ragga", parlato dalle popolazioni bantu. Tracciamo, ora, una breve storia della sua vita con le tappe più significative. Bob Marley, è il nome d'arte di Robert Nesta Marley. È nato il 6 febbraio del 1945 nel piccolo villaggio...

Neffa

Punk, hardcore, metal, rap, funky, blues, soul, pop. Li ha attraversati un po' tutti i generi musicali, Giovanni Pellino in arte Neffa. Nato a Scafati (Salerno) il 7 ottobre 1967, il musicista campano si fa le ossa negli anni '80, suonando la batteria con lo pseudonimo di Jeff Pellino in gruppi punk e hardcore, tra cui i Negazione. Discografia e Wikipedia

Beth/Rest - Bon Iver (2011)

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Justin Vernon è nella piccola baita del padre, sta guarendo dalla mononucleosi. Passa tutto il tempo a letto, legge e guarda la Tv. Ora stanno dando Un medico tra gli orsi , una serie televisiva dove i personaggi si salutano dicendo: «Bon hiver» (cioè «Buon inverno»). A Justin quel saluto piace, al punto che, quando dovrà formare una band (in realtà un semplice alter ego), la chiamerà Bon Iver, storpiatura di Bon hiver. Con essa darà vita a un percorso stupefacente, dove si ritrovano atmosfere sognanti, linee eteree ed estatiche, sentieri spettrali, chitarre appena accennate, silenzi di meditazione, candele acustiche. In un mondo che accelera, Bon Iver rallenta e sposta tutto ai confini della magia. Beth/Rest è uno dei brani più controversi della sua produzione: per alcuni destabilizzante e addirittura prossimo a certi passaggi dei Chicago, per me invece sintesi tra precedenti esperienze, auto-tune e Peter Gabriel. Mi conforta che lo stesso Justin lo giudichi uno dei momenti più alti d...

Alice In Chains - Jar Of Flies (1994)

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Le storie musicali ottobrine avranno come protagonista un formato musicale, perchè ho scelto 4 EP come protagonisti delle quattro domeniche di questo mese. Cos'è un EP? Un Extended Play è un supporto fonografico (in vinile, CD, musicassetta, download digitale o altro) che contiene più tracce rispetto ad un singolo, ma che, similmente al mini LP, non può essere classificato come album discografico. La definizione è alquanto vaga e non esiste un limite preciso che stabilisca quando un EP non è più tale e diviene un album vero e proprio: per convenzione, si concorda che un disco con pochi brani e una durata di 25-30 minuti sia un EP ma, per esempio, le regole della Recording Academy per i Grammy stabiliscono che ogni pubblicazione con cinque o più tracce sopra i 15 minuti di durata dev'essere considerata "album", senza menzionare gli EP. Tuttavia nelle classifiche ufficiali di vendita sono sempre segnalati quando vengono commercializzati come tali, e la storia della musi...

Storia della musica: Led Zeppelin

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di Artaserse Brazo I Led Zeppelin occupano i vertici della scena rock, metal e blues mondiale sin dall'ultimo ventennio del Novecento. Affronteremo, nella seguente guida, i punti principali e gli inconfondibili tratti che sancirono l'immortalità del gruppo britannico nella globale storia della musica. Animarono i palcoscenici di tutto il mondo dal 1968 al 1980 e, persino oggi, suscitano un vivido ricordo nella memoria dei più. Il gruppo dei Led Zeppelin fu composto dal chitarrista Jimmy Page, dalla voce di Robert Plant, dal bassista John Paul Jones e dal batterista John Bonham. Nacquero nel 1968 nel Regno Unito e, tra i generi trattati, spiccano l'Hard rock, l'Heavy metal, il blues rock, il British blues e anche il meno conosciuto Industry rock. Incisero e pubblicarono, immediatamente dopo la formazione, il primo album, omonimo del gruppo, a Londra. I Led Zeppelin riuscirono in un compito prodigioso: contribuire all'evoluzione della musica Rock non introducen...

Van Morrison - Astral Weeks (1968)

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di Silvano Bottaro Quarant’anni fa usciva “Astral Weeks”, disco che Wikipedia definisce così: -  “Astral Weeks è uno degli album più enigmatici della storia. Le canzoni sono pacate, la voce estremamente estatica, le melodie languide e jazzate. Ad un primo ascolto non sembrano esserci grandi capolavori, ma ascoltando meglio si è irresistibilmente attratti”. -  “Astral Weeks è il secondo album dell'artista irlandese Van Morrison; uscì nell'anno 1968 ed è considerato uno dei migliori album rock di sempre.” -  Dopo la pubblicazione di “Blowin Your Mind” del 1967, Morrison effettua una breve tournèe con dei musicisti sconosciuti. Al ritorno si presenta con delle sue composizioni alla chitarra: l’artista è irriconoscibile – la crisalide è diventata farfalla, il rock è posto in disparte per assaporare nuovi sofisticati suoni, meno immediati ma emotivamente più intensi. Nei concerti di “prova” la formazione non infiamma le platee, ma incanta molti musicisti, fra i quali ...

Storia della musica: Aretha Franklin

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di Irene Romeo Aretha Franklin è figlia di un noto predicatore, il reverendo C. L. Franklin. La sua storia musicale comincia in chiesa. In breve, ammalia con la sua splendida voce, i presenti alla cerimonia. Clara Ward e Mahalia Jackson diventano i suoi modelli gospel per eccellenza, ma ciò comporta un ritardo nella sua formazione personale ed interpretativa. Il suo esordio non è da subito eclatante, nonostante le notevoli capacità interpretative. Aretha ha una vita privata abbastanza travagliata. Ha 4 figli in giovanissima età (15 e 17 anni i primi due) e divorzia dal marito dopo pochi anni di matrimonio. Conduce una vita non molto felice fino all'esordio con una nuova casa discografica. Per anni, Aretha Franklin si affida alla Columbia, senza successo. Jerry Wexler la introduce ad una nuova musica. Le offre un contratto importante alla casa discografica Atlantic. La sua carriera conosce una svolta significativa. La sua black music conquista le folle e la proclama regina de...

Vinicio Capossela - Marinai, Profeti e Balene (2011)

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di iSimone Bisogna resistere. Resistere alla tentazione di iniziare la recensione di capitan Capossela usando parole abusate, mai come ora, come abissi, profondità, leviatani... Tutte parole estranee al mondo della musica. Tutte parole inusuali per una recensione musicale che tuttavia scorrono a fiumi, come rum per marinai, in questi ultimi giorni. E sicuramente questo è uno dei tanti pregi dell’ultima fatica di Capossela. Riconosco in “Marinai, profeti e balene” lo stesso soffio di grandezza che pervade “Ovunque Proteggi”, quell’album che fino ad ora consideravo il migliore nella mia personale bacheca delle eccellenze. Il testimone passa a questo ultimo lavoro che consolida l’esperienza dell’artista e la condensa rendendolo ancora più stupefacente. Le storie che si susseguono traccia dopo traccia hanno il sapore del già noto, quasi dell’ovvio. Chi non conosce Achab, Moby Dick, Ulisse, Polifemo o la Bibbia… Chi non conosce le sirene, i marinai, il mare… Tutte cose sotto gli occhi...

Napoli Centrale

Nella seconda metà degli anni '60, una band chiamata Showmen importa il rhythm'n'blues in Italia. Pilotata dal cantante Mario Musella e spinta dal sax di James Senese e dalla batteria di Franco del Prete, la navicella degli Showmen approda nel 1968 al Cantagiro , portandosi via il primo premio con U n'ora sola ti vorrei , e ottiene buoni risultati l'anno successivo anche al Festival di Sanremo. Discografia e Wikipedia

The Boxer - Simon & Garfunkel (1970)

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Il vento gelido frustava le strade di New York con una forza che non avevo mai conosciuto. Vivevo in un hotel a due stelle sulla Quarantaduesima strada, e la notte mettevo l'armadio contro la porta perché avevo paura che entrasse qualcuno. Era la New York sporca e violenta prima della ripulitura del sindaco Giuliani. Per raggiungere il Cbgb's sulla Bowery dovevi superare sbarramenti di barboni che ti tiravano il giaccone e supplicavano con occhi febbrili. Se volevi andare ad Harlem a comprare dischi o a mangiare da Sylvia's, dovevi trovare un tassista nero, altrimenti ti portava al deposito sulla Novantesima e ti consegnava a un collega di colore. Le mie giornate erano albe che non tramontavano mai. Frequentavo Ginsberg, Burroughs, John Giorno e gli altri alfieri della beat generation; uscivo con Melanie Ciccone, sorella di Madonna e moglie di un ottimo songwriter come Joe Henry, che lavorava in Warner e mi permetteva di incontrare tutte le rockstar che arrivavano in città....

Mdou Moctar – Tears of Injustice (2025)

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  di Paolo Panzeri Con "Tears of injustice" il chitarrista del Niger Mahamadou Souleymane, in arte Mdou Moctar, giunge a pubblicare il suo ottavo album. Un album che altro non è che la versione uplugged del precedente "Funeral for Justice", uscito nel maggio dello scorso anno. Storia vuole che il musicista fosse in tour negli Stati Uniti con il suo gruppo - il chitarrista Ahmoudou Madassane, il batterista Souleymane Ibrahim e il bassista americano Mikey Coltun – a presentare dal vivo "Funeral for Justice", quando una giunta militare ha messo in scena l'ennesimo colpo di stato impedendogli di tornare a casa in Niger. La band ha quindi pensato di utilizzare questo periodo di esilio forzato per recarsi in uno studio di registrazione newyorkese ed incidere una versione acustica delle canzoni di "Funeral for Justice" (tutte tranne una, "Djallo #1"), nel nuovo disco i brani sono infatti contraddistinti dalla dicitura Injustice Version. E ...

Significato del termine musica #7/7

" Musica come tutto ciò che soddisfi desideri e aspirazioni :" secondo la derivazione del termine dal verbo greco μῶσθαι (desiderare, aspirare a...) dal quale Platone avrebbe fatto derivare il termine "musa". Il recupero di questo concetto di musica dalla etimologia del termine "musa" ipotizzata da Platone permette di distinguere la musica dal suono con il quale spesso viene confusa. L'idea comune infatti che la musica sia fatta di suoni rende difficoltoso comprendere perché non è sempre vero che il suono "fa" musica (ciò che è musica per qualcuno può non esserlo per altri). Perché il suono "faccia" musica occorre appunto che chi lo percepisce ne ricavi soddisfazione, che questa soddisfazione colmi un desiderio e che l'oggetto del desiderio coincida con uno stato fisico o mentale, reale o fantastico, a cui la persona aspira. Musica come mito nella cultura occidentale ; secondo Platone ("Fedro") un tempo esistevano u...

Ivano Fossati - Musica Moderna (2008)

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di Silvano Bottaro A due anni dall’ottimo “L’Arcangelo” arriva un’ennesima bella, autentica, opera “Musica Moderna”. Lo stile inconfondibile di Ivano Fossati è ancora una volta messo in evidenza in questo disco che è in grado di parlare d’amore (e non solo) in un modo unico. Fossati è in grado di usare le parole come carezze, parole che arrivano al cuore senza sentimentalismi, senza sdolcinature. Il cinquantasettenne musicista ligure, stanco di essere considerato solo per i suoi testi, già da diversi dischi ha cominciato a dar importanza anche ai suoni, questo naturalmente gioca a suo favore in quanto l’approccio risulta facile a un pubblico maggiore. Il suo è un viaggio introspettivo all’interno dell’essere umano. E’ grande Fossati nel riuscire a “trasportare” quelli che sono i sentimenti “personali” nel “sociale”. E’ facile farsi “prendere” dalle sue melodie, dalle sue parole, perché ascoltandolo bene è impossibile non trovare nei suoi testi qualcosa di noi. “Like motif” del di...

Breve storia della musica rock #3/3

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di Federica Zanotti Gli Stati Uniti furono il regno incontrastato del rock fino alla metà degli anni Sessanta, quando dal Regno Unito emerse una nuova generazione di musicisti e band - Beatles, Rolling Stones, Who, solo per citarne alcuni - che influenzarono in maniera radicale sia la scena musicale britannica, sia quella oltreoceano, tanto che l'apice dell'epoca rock verrebbe fatto risalire al 1967 con la pubblicazione dell'album "Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles, capolavoro assoluto di una discografia che non ha bisogno di presentazioni, in cui ogni dettaglio, a partire dalla copertina, farà scuola per gli anni a venire. "A Day in The Life" è il pezzo simbolo dell'album. Approdati negli Stati Uniti nel 1964 e accolti da una folla in delirio, sfondarono nella patria del rock'n'roll, tanto che questo fenomeno viene ancora oggi definito come Brit Invasion. L'evento che segna il culmine dell'epopea del rock n...

Brunori Sas – L’albero delle noci (2025)

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 di Claudio Lancia Di Sanremo 2025 abbiamo già diffusamente parlato, evidenziando quanto abbiano giovato al Festival le presenze di Lucio Corsi, Joan Thiele e Brunori Sas, utili a ribadire alla platea nazional-popolare l'importanza di ciò che accade nel sottobosco musicale di casa nostra, nonché la qualità di certo songwriting che continua a restare patrimonio di un pubblico troppo ristretto. Grazie al megafono del Teatro Ariston ogni tanto si riesce però a fare un minimo di giustizia, e "L'albero delle noci", la canzone portata in gara da Dario Brunori, ha raggranellato riconoscimenti di tutto rispetto: un insperato (alla vigilia) terzo posto, più l'ambito Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo. Si tratta di un brano che racconta l'incontenibile gioia della paternità, composto per la piccola Fiammetta, nata nell'ottobre del 2021. E poco importa se la modalità con la quale il cantautore cosentino imposta il registro vocale della strofa si approssima i...

Modena City Ramblers

I Modena City Ramblers nascono nel 1991 nella zona di Correggio (Reggio Emilia), come gruppo specializzato in un repertorio di folk irlandese. Nel 1993, la crescente popolarità dei loro concerti li convince a registrare e autoprodurre il primo demo Combat Folks , distribuito solo in musicassetta, nel quale sono contenute anche le versioni in chiave punk-folk di Contessa di Paolo Pietrangeli e Bella ciao , che diventano da subito i loro cavalli di battaglia. Discografia e Wikipedia

Johnny B. Goode - Chuck Berry (1958)

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Chi non ha mai cantato in coro, almeno una volta: «Go go / Go Johnny go! / Go / [...] / Johnny B. Goo-de!»? Johnny era un grande amico musicista di Chuck Berry (l'amicizia non gli impedirà di intentargli causa per ottenere un po' di soldi per i diritti d'autore), Johnny Johnson. Goode Avenue era il nome della via dov'era nato, a Saint Louis. Per dare un tocco di eccentricità, Berry aggiunse un middle name con iniziale puntata e il gioco era fatto. Era nato il personaggio, ora si trattava di dare il via alla storia. «Chuck», si gira. Johnny B. Goode è una delle canzoni memorabili del padre del rock 'n roll, con un riff che è entrato nella storia, anche se in pochi si accorsero che era stato rubato nota per nota da Ain't That Just Like a Woman di Louis Jordan. Chuck Berry, fiero della sua negritudine, ma ancora di più del suo conto in banca, decise di cambiare un verso che avrebbe potuto procurargli dei problemi con le emittenti radiofoniche bianche, così il «litt...

Califone - The Villager's Companion (2025)

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di Stefano Solventi Ogni nuovo album dei Califone conferma che loro, più o meno, ci sono sempre stati pur essendoci in modalità riposta, o se preferite elusiva. Ci sono fin da quando iniziarono a muoversi nella fine dei 90s, rimanendo affare per pochi fino al sussulto di notorietà raggiunto col passaggio a Thrill Jockey, in coincidenza di quello strano meraviglioso album che era Quicksand / Cradlesnakes, anno 2003. Ne scrivevo all’epoca, mi rendo conto, in una sorta di trance agonistica dovuta alle prospettive che molti dischi coevi e affini (simili cioè per quanto concerneva lo spirito liminare e radiante, così come per il senso di steccati che si sbriciolavano grazie a tutto quel triturare e riassemblare forme, col cuore intimorito però anche acceso da una speranza inafferrabile negli sviluppi a medio e lungo termine, eccetera) squadernavano con una certa regolarità e convinzione. Ero irragionevolmente ottimista, d’accordo, tuttavia quei punti di vista non se ne sono mai davvero anda...

Significato del termine musica #6/7

Musica come costrutto sociale : Le teorie post-moderne asseriscono che, come l'arte, la musica è definita innanzitutto nel suo contesto sociale. Da questo punto di vista la musica è ciò che ognuno chiama musica, che sia fatta di silenzio, di suoni, o di performance. La famosa opera 4'33'' (4 minuti e 33 secondi) di John Cage ha origine da questa concezione della musica. Musica come cura del corpo e/o dello spirito Musicoterapia : Le qualità liberatorie della musica si concretizzano da sempre dovunque nel mondo. Il benefico potere derivante dall'ascoltare musica, o dal crearne e riprodurne distingue i due rami principali riconducibili alla scienza stessa, che nascono sempre dalla radice unica, la Musica. Osservata in Europa, e nell'occidente in tempi relativamente recenti, dopo il Cinquecento, diviene strumento terapeutico vero e proprio, fino all'uso che spazia dalla cura di depressioni, malattie psichiche anche molto gravi, disturbi neurovegetativi ecc. ...

Stormy Six – Un biglietto del tram (1975)

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di Silvano Bottaro Anni caldi questi. Siamo a metà degli anni settanta ed esattamente nel ’75 esce questo disco che è il più bell’esempio di “musica politica” mai prodotto in Italia. L'album “Un biglietto del tram” è il primo vero album decisamente originale e con forti contenuti politici degli Stormy Six . Forse è storia o forse è leggenda che a Milano alcune frange del “movimento” abbiano accusato gli Stormy Six di deviazionismo, la colpa: incidere dischi e, soprattutto, venderli! Questo è stato lo scotto di una notorietà costruita concerto dopo concerto, piazza dopo piazza. La grandezza di questo “progetto” è stata nella capacità di saper raccontare attraverso le “immagini”, un’Italia in guerra. Il disco apre con quello che diventerà uno dei loro portabandiera, la bellissima “Stalingrado” (…sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa d'ora in poi troverà Stalingrado in ogni città) canzone di forte spessore che rievoca l’omonimo assedio. “La fabbrica” (…e c...

Breve storia della musica rock #2/3

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di Federica Zanotti Arrivarono poi i mitici Sixties, i favolosi anni Sessanta, che portarono con sé la nascita di una cultura rock vera e propria, plasmata a partire dalla musica - che doveva essere pura, autentica, al di sopra di ogni compromesso con il mondo e con tutti gli altri generi commerciali d'intrattenimento - e che finì col connotarsi ideologicamente al punto da diventare una vera e propria utopia. Bob Dylan ne fu la massima espressione sull'East Coast: musicalmente non portò alcuna innovazione al rock, date le sue radici da folksinger, ma fu il primo a riportare in auge la rabbia e il bisogno di cambiamento che prima di lui Elvis, Chuck Berry e soci avevano cantato, offrendo la possibilità di "pensare" attraverso le parole delle sue canzoni - vere e proprie pietre miliari come "Blowin' in the Wind" - che lo trasformarono nel messia delle nuove generazioni. Ad Ovest la California divenne la frontiera dello spirito più autentico del roc...

Primal Scream - More Light (2013)

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di Stefano Gilardino Lo conferma lo stesso Bobby Gillespie in chiusura di disco, It’s Alright, It’s OK, a testimonianza di un ritorno alla forma che forse solo i fan più accaniti si potevano aspettare. Raggiunto l’apice della propria carriera con il capolavoro Screamadelica – un album che riascoltato oggi mostra qualche pausa di troppo, a racconta alla perfezione quel periodo, fatto di estremo crossover tra rock ed elettronica e di un costante stato di stupore chimicamente indotto – i Primal Scream avevano poi continuato a macinare dischi con buona costanza, assorbendo influenze lungo la strada, dagli Stones al kraut rock, alternando lavori brillanti come XTRMNTR ad altri decisamente meno ispirati come gli ultimi in ordine cronologico. Pochi si erano accorti dell’uscita di Beautiful Future («un disco cinico e disilluso», ricorda lo stesso cantante), ma siamo certi, invece, che sarà l’esatto contrario per questo nuovo lavoro, decisamente più positivo e introdotto da un magnifico s...

Marlene Kuntz

Per risalire alle origini delle vicende dei Marlene Kuntz bisogna entrare in una scuola d Cuneo, verso la fine degli anni '80, quando i non ancora ventenni Riccardo Tesio e Luca Bergia si incontrano e decidono di mettere su un gruppo. La formazione viene completata con Cristiano Godano (chitarrista a cantante dei Jack On Fire) e il bassista Franco Ballatore. Discografia e Wikipedia

Hard Sun - Eddie Vedder (2007)

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Nel cinema il menage à trois per me indimenticabile è quello di Jules et Jim di Truffaut, seguito a ruota da The Dreamers di Bernardo Bertolucci. Ma c'è un altro triangolo che voglio citare. E quello di Ilona arriva con la pioggia di Chiabrera, tratto da un libro di Álvaro Mutis, scrittore adorato da De Andrè. Il film non è riuscitissimo, ma c'è uno scambio di battute leggendario, quando Ilona decide di abbandonare i suoi due uomini, con i quali ha diviso il tutto che cercavano e il niente che avevano. È un momento drammatico. Lei rompe un silenzio che pare eterno con una domanda da gelo nelle ossa: «Cosa farete senza di me?». La risposta è meravigliosa: «Ti cercheremo». Io, nel rock, ho sempre cercato una storia, una trama, una musica (epica o desertica) che mi facesse vibrare il cuore. Soprattutto, ho sempre cercato una voce che mi entrasse dentro, che mi portasse nella canzone prima ancora di capire di che cosa parlasse. Eddie Vedder ha questo tipo di voce. Quando è con i ...

Jackie Mclean - It's Time! (1965)

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È stata la vista di un poster del disco di oggi che mi ha inspirato la scelta del punto esclamativo, come trait d’union dei dischi del mese di Luglio. Il suo autore è poco conosciuto ai più, ma è uno di quelle “divinità minori” della Storia del Jazz che hanno passato gli stili, suonato con i più grandi, indirizzato anche le scelte musicali, ma appena un gradino dietro le Divinità Maggiori. John Lenwood McLean, per tutti Jackie, nasce nel 1931 in una famiglia di musicisti, a New York. Sfortuna vuole che nel 1939 suo padre muoia, ma ha la piccola fortuna di poter continuare a studiare musica grazie al padrino e al nuovo compagno di sua madre, che possedeva un negozio di dischi. Ma più che altro, quando è adolescente, Jackie ha la fortuna di vivere vicino ad alcuni di quelle Divinità Maggiori: passa infatti spesso a casa di Thelonious Monk, Charlie Parker e soprattutto Bud Powell, che quando Jackie ha 13-14 anni intravede del talento. Inizia a suonare in un’orchestra il sassofono, insieme...

Significato del termine musica #5/7

Musica come una categoria della percezione : La definizione cognitiva, meno comune, asserisce che la musica non è semplicemente suono, o la percezione di esso, ma una rappresentazione interna che percezione, azione e memoria contribuiscono a creare. Questa definizione è influenzata dalle scienze cognitive, il cui scopo è la ricerca delle regioni del cervello responsabili dell'analisi e della memorizzazione dei vari aspetti dell'esperienza dell'ascoltare musica. Questa definizione include anche arti differenti come ad esempio la danza. Musica come approfondimento storico e antropologico : Il cammino e l'evoluzione del pensiero musicale corrono di pari passo con il cammino dell'uomo nella storia. L'antropologia trova nell'etnomusicologia risposte che altri studi sull'uomo non riescono a dare. (Wikipedia)

Okkervil River – The Stand Ins (2008)

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di Silvano Bottaro The Stand Ins, quinto album del gruppo Texano, è la continuazione ideale di “The Stage Names”, disco uscito esattamente un anno fa. E’ come il precedente ne ripercorre più o meno la stessa strada. A cominciare dalla copertina che, non deve prendere in inganno, non appartiene a un gruppo heavymetal, ma ad un gruppo che suona rock, folk, country. Le canzoni come nel disco precedente (avevano, infatti, preso in considerazione l’ipotesi di un doppio cd), sono dirette e gradevoli, bene arrangiate, ben suonate e mai banali. “The Stand Ins” è composto da undici brani che regalano alcuni momenti di forte spessore, portandoci su atmosfere a volte fresche, allegre e luminose, a volte tristi e scure, sempre comunque confermate dalla sensibilità e dalla bravura di questi musicisti americani. Gli Okkervil River con questo disco confermano il fascino per il “classic rock” degli anni ’60 e ’70, i loro brani sono un atto d’amore verso la musica di quegli anni e se qualcuno ...

Breve storia della musica rock #1/3

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di Federica Zanotti Il termine rock deriva da rock'n'roll, locuzione coniata all'inizio degli anni Cinquanta dal dj Alan Freed, che significa letteralmente "scuotiti e rotola", anche se l'allusione all'atto sessuale - to rock - è piuttosto evidente. Più fonti fanno coincidere la nascita dell'epopea rock - inteso come periodo di produzione musicale - con il 9 settembre 1956, quando un già noto Elvis Presley partecipò all'Ed Sullivan Show. Circa cinquanta milioni di americani restarono incollati allo schermo della tv durante un'esibizione che divenne famosa per le trasgressive movenze e l'ammiccante interpretazione assai fuori dai compassati schemi del tempo del giovane Presley, destinato a diventare The King, il Re. Egli seppe unire il sound del blues nero rurale alle nuove istanze della musica country bianca in costante evoluzione e aveva intuito che la nuova musica non poteva e non doveva solo essere ascoltata, ma andava anche vista. ...

Elvis Costello & The Attractions - Get Happy!! (1980)

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Quando, in una sera del 1976, gli venne l’idea di presentarsi con un nome d’arte omaggio alla sua nonna, pensava forse che sebbene volenteroso, il suo vero, Declan Patrick Aloysious McManus, sarebbe stato preso per uno scherzo. Quella sera si presenta come D.P. Costello, che cambierà nel definito Elvis Costello, come omaggio al Re del Rock’n’Roll. Occhialoni alla Buddy Holly, look che esibiva orgogliosamente il suo essere fuori moda, a metà degli anni ’70 Costello è un giovane arrabbiato che ha le carte in regole per dire la sua, in modo interessante, oltre il nichilismo furbetto del punk. Quando Nick Lowe, suo amico e collaboratore, gli trova un ingaggio per la Stiff Records, lui non essendo in totale fiducia decise di non abbandonare il proprio posto da operaio nella ditta di cosmetici Elizabeth Arden (a cui dedicherà una stupenda canzone, I’m Not Angry). In effetti non erano tempi da cantautori, ma bastano i primi guizzi di My Aim Is True (1977) per sgombrare il campo: l’offensiva a...

Giovanna Marini

Giovanna Salviucci Marini nasce a Roma nel gennaio 1937 da una famiglia di musicisti e si diploma in chitarra classica al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1959. Dopo il perfezionamento all'Accademia Chigiana di Siena, dove ha come maestro Andrès Segovia, approfondisce lo studio della musica medievale e rinascimentale suonando il liuto e altri strumenti nel progetto Concertus Fidesque Antiqui. Discografia e Wikipedia

The Wind Cries Mary - The Jimi Hendrix Experience (1967)

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La prima ragazza bianca di Jimi Hendrix si chiamava Carol Shiroky, aka «Kim». Lei lo vide per la prima volta a casa di amici. Jimi era seduto su un amplificatore al centro della stanza, immerso nel suo mondo e nella sua foschia color porpora. Suonava la chitarra, come sempre. Era l'unica cosa che lo faceva stare bene, più ancora che fare l'amore. Kim e Jimi si salutarono appena. Si rividero poche sere dopo, in un club appena inaugurato, il Cheetah. Jimi si avvicinò a Kim e disse: «Vorrei chiederti una cosa che scommetto ti farà ridere». Kim rispose gelida: «Non credo che riderò». Jimi: «Sono sicuro che riderai». Kim: «Ti assicuro che non riderò». Jimi allora le disse: «Vorrei baciarti il ginocchio». Kim rise. Mai nessun uomo le aveva fatto una richiesta simile. Finirono a letto la sera stessa. Jimi le baciò molto più di un ginocchio. Tre giorni dopo andarono a vivere insieme. Lei riuscì a farlo felice, anche quando le richieste erano assurde. (M. Cotto - da Rock Therapy)  

E T I C H E T T E

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