Significato del termine musica #6/7
Musica come costrutto sociale: Le teorie post-moderne asseriscono che, come l'arte, la musica è definita innanzitutto nel suo contesto sociale. Da questo punto di vista la musica è ciò che ognuno chiama musica, che sia fatta di silenzio, di suoni, o di performance. La famosa opera 4'33'' (4 minuti e 33 secondi) di John Cage ha origine da questa concezione della musica.
Musica come cura del corpo e/o dello spirito Musicoterapia: Le qualità liberatorie della musica si concretizzano da sempre dovunque nel mondo. Il benefico potere derivante dall'ascoltare musica, o dal crearne e riprodurne distingue i due rami principali riconducibili alla scienza stessa, che nascono sempre dalla radice unica, la Musica. Osservata in Europa, e nell'occidente in tempi relativamente recenti, dopo il Cinquecento, diviene strumento terapeutico vero e proprio, fino all'uso che spazia dalla cura di depressioni, malattie psichiche anche molto gravi, disturbi neurovegetativi ecc. In tempi più antichi e tuttora in siti culturalmente poco occidentalizzati può definirsi musicoterapia un aspetto fondamentale dell'educazione civica, intesa come "consapevolezza d'esser vivi" quindi esistere. In Africa, ad esempio, fare musica con rudimentali strumenti quali semplici percussioni o flauti di bambù è patrimonio comune nella società; parimenti lo è il partecipare ballando e cantando, oltre che, ovvio, ascoltando. Fondamentale è la partecipazione alla Musica, che è eletta a cura, preghiera, dialogo, discussione nel senso più civilmente umano dei termini. In realtà il diritto civile per questi popoli si concretizza, trovando la sua più schietta espressione, proprio nella Musica. (Wikipedia)
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