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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Buzzcocks - Spiral Scratch (1977)

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L'Extended Play ha avuto un momento di grande successo durante la stagione del punk. Nell'era d'oro del movimento (1976-1980) la facilità e i minori costi di produzione resero il formato piuttosto amato dalle giovani band punk, che così, in pieno stilema del movimento, potevamo mettere sul banco quel poco che erano capaci di suonare all'inizio: lo spirito ultimo del punk era, soprattutto all'inizio, la ribellione (fittizia a volte, ma è un altro discorso) ai canoni del musicista preparato, per virare in una sorta di spontanea espressione personale, a volte al limite del dilettantismo (principio che se allora poteva apparire rivoluzionario, ai giorni nostri ha tutt'altro significato). La storia musicale di oggi riguarda una band che non solo esordì con un Ep, ma, cosa davvero storica, fu la prima ad autoprodurselo, dando il via alla strada delle etichette indipendenti in Gran Bretagna. Tutto nasce nel 1975 quando due ragazzi di Bolton, vicino Manchester, Peter Mc...

Significato del termine musica #4/7

Musica come linguaggio : Analizzando l'evoluzione della musica nel corso della storia, si nota infatti come la progressiva conquista di nuove sonorità e l'abbattimento di determinati schemi, seguano un filo evolutivo proprio, modificando progressivamente i gusti e le abitudini all'ascolto. Tale concetto è ancor più valido oggi, dove in seguito alla rapida evoluzione tecnologica che ha contraddistinto gli ultimi decenni, è profondamente cambiato il concetto di fare musica, così come sono cambiate le sonorità che suscitano determinate emozioni. Il concetto di "linguaggio" prende forma ad esempio nella musica applicata, ovverosia in tutti quei contesti in cui la musica supporta o affianca un'altra forma di espressione artistica. Tipico è il caso della musica da film, laddove esistono oramai degli accorgimenti musicali condivisi universalmente, capaci di suscitare negli spettatori delle sensazioni particolari: tristezza, felicità, romanticismo, malinconia, stupor...

Willie Nelson & Wynton Marsalis - Two Men with the Blues (2008)

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di Silvano Bottaro Chi conosce le caratteristiche musicali di questi due musicisti; Willie Nelson e Wynton Marsalis, sa che, sono due dei più grandi musicisti nel loro settore. L’uscita di questo album ha suscitato a molti la domanda: “Che improbabile disco possono incidere due persone così diverse musicalmente parlando”, la risposta è semplice: la loro comune passione e amore per il blues e il jazz ’standard’. Willie Nelson countryman e Wynton Marsalis jazzman, si incontrano per due serate, il 12 e 13 gennaio 2007, al Jazz Lincoln Center di New York ed eseguono due concerti splendidi. Il paese, l’uomo semplice di campagna (W. Nelson) incontra la città, l’uomo colto metropolitano (W. Marsalis), titolano i critici musicali nelle loro testate giornalistiche. E se questa è la realtà della loro vita quotidiana, l’altra realtà è che ne esce fuori un disco bello, unico, godibile. L’abbinamento, Willie (voce) e Mickey Raphael (armonica) e la band di Marsalis (tromba e voce), Walte...

Come morire, farsi cremare e stampare un vinile con le proprie ceneri

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And Vinyly vi offre l’immortalità musicale: non dovete fare altro che morire e farvi cremare, per usare le vostre ceneri nella stampa di un vinile con la vostra musica preferita. E risuonerete nell’eternità. Suonate in pace. Questo potrebbe essere lo slogan del grottesco servizio di And Vinyly, azienda britannica che vi offre la possibilità di raggiungere l’immortalità eterna facendovi reincarnare all’interno di un vinile. “Reincarnarazione” è forse un termine fuorviante, visto che il disco non sarà fatto di carne e sangue ma di vinile (appunto) cui verranno aggiunte le vostre ceneri, risultanti dal processo di cremazione, per ottenere un suono più “personale”. Morite dalla voglia di provare il servizio? meglio non essere precipitosi e leggere prima di tutto il decalogo dell’immortalità che vi permetterà di risuonare nell’eternità anche dopo essere passati a miglior vita. Ecco i dieci comandamenti di And Vinyly: 1. Verificate che And Vinyly offra il servizio nella nell’are...

The Delines – Mr. Luck & Ms. Doom (2025)

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 di Giovanni Davoli  Per poterne scrivere in italiano, ad un pubblico italiano, dei The Delines servirebbero le capacità di un mediatore culturale. Innanzitutto, va considerata la centralità dei testi in quello che è il loro prodotto artistico. Già lì, se non sei fluente in inglese, c’è una prima barriera. Voi mi direte pure Bob Dylan cantava in inglese e all’epoca quando divenne famoso da noi e in mezzo mondo non c’era neppure internet. Giusto. Però forse Dylan cantava di cose che a noi potevano arrivare, con cui tutti potevamo connetterci e per le quali tutti potevano entusiasmarci anche se capivamo solo una frazione di quel che cantava: la pace nel mondo, la difficoltà nelle relazioni, ecc…  Mr. Luck è un criminale fallito. Ms. Doom è una donna delle pulizie depressa. S’incontrano e fanno del gran sesso. E gli va pure di lusso, rispetto alle altre coppie di cui il disco parla. Amy Boone, la cantante, racconta che a un certo punto prese da parte Willy Vlautin, il songwr...

Claudio Lolli

Cantautore malinconico e poetico, acuto osservatore della realtà circostante, artista militante nel senso più esistenziale e meno partitico del termine, Claudio Lolli nasce a Bologna nel 1950 ed esordisce come apprendista cantastorie all'Osteria delle Dame, una sorta di versione enologica felsinea del Folkstudio romano. E' qui che viene notato da Francesco Guccini. Discografia e Wikipedia

Sacrifice - Sinéad O'Connor (1991)

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Se Your Song raccontava la dedizione e il romanticismo, la promessa e il sogno, Sacrifice è l'impegno e la fatica, la costruzione di un domani dopo la fine di un amore. Il testo fu scritto da Bernie Taupin, influenzato probabilmente dalla fine del suo matrimonio, su una melodia bellissima e immediata, scritta da Elton John. Il brano non ebbe subito successo. Nuotò fino alla cinquantacinquesima posizione della classifica inglese, per naufragare dopo poche settimane. Era il 1989. L'anno dopo, un deejay della Bbc, Steve Wright, si innamorò del brano e cominciò a trasmetterlo frequentemente, incontrando reazioni molto positive dagli ascoltatori. (M. Cotto - da Rock Therapy)

Piers Faccini & Ballaké Sissoko - Our Calling (2025)

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Due decenni dopo la loro prima collaborazione, il cantautore folk anglo-italiano Piers Faccini e il virtuoso maliano della kora Ballaké Sissoko tornano con un album ipnotico: Our Calling. In uscita il 14 febbraio 2025, questo affascinante dialogo tra un virtuoso strumentista all’apice delle sue capacità e un ispirato cantautore, riesce a creare nuove forme di canzone con una leggerezza di tocco che getta un ponte tra i continenti e la tradizione.   I semi di Our Calling sono stati piantati quando Sissoko e Faccini si sono incrociati per la prima volta alla Label Bleu nei primi anni 2000. La loro amicizia è cresciuta mentre si inoltravano in percorsi inesplorati, collegando le tradizioni Mandé e la folk song. Sissoko è stato ospite del secondo album solista di Faccini, Tearing Sky, nel 2005. Nel 2020, il loro dialogo ha trovato nuova ispirazione sotto l’egida dell’etichetta Nø Førmat!, quando Sissoko ha invitato Faccini a cantare “Kadidja” in lingua Bambara nel suo acclamato al...

Significato del termine musica #3/7

Musica come esperienza soggettiva : Un'altra delle definizioni comuni di musica implica che la musica debba essere piacevole o melodica. Questo punto di vista tiene conto del fatto che alcuni tipi di "suono organizzato" non sono musica, mentre altri lo sono. Esistono versioni più elaborate di questa definizione che tengono conto del fatto che ciò che è considerato musica varia da cultura a cultura, e da epoca ad epoca. Questa definizione fu predominante nel Diciottesimo secolo. Mozart, per esempio, usava dire che "la musica non dimentica mai sé stessa, essa non deve mai cessare di essere musica". (Wikipedia)

Francesco De Gregori - Rimmel (1975)

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di Silvano Bottaro Alla metà degli anni settanta, la nuova canzone italiana, e non solo quella, stava cercando un’identità appropriata alle nuove forme di espressione della realtà. Francesco De Gregori con Rimmel disse la sua, in maniera splendida, in un disco che rimane ancora oggi avvincente. Fu il risultato di uno “stato di grazia”, di un momento di irripetibile ispirazione creativa e soprattutto un attestato di amore nei confronti delle possibilità offerte dallo “strumento canzone”. La cosa che più colpisce è la ricchezza delle idee, ogni canzone di quel disco è un capitolo a sé. Pablo, uno slogan politico con una bella estensione vocale, Buonanotte fiorellino, classico ermetismo “De Gregoriano”, Rimmel, relazione amorosa in forma letteraria, Piano bar, svagata e pungente (la leggenda vuole dedicata a A. Venditti), Quattro cani, brano di lunare solitudine, Piccola mela, classico “italianfolk”, Pezzi di vetro, se fosse un film sarebbe “il mistero fuggente”. Molte di queste ca...

Archive.org ha realizzato una raccolta di 36.000 vinili ascoltabili liberamente

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Fondata nel 1996, Archive.org sta diventando sempre di più un tassello fondamentale per la storia di internet. Si tratta di un’associazione non profit della Internet Archive che ha come scopo creare una memoria di internet. Visto che i siti si evolvono nel tempo, Archive.org conserva delle foto di questi siti. Inoltre questa biblioteca digitale si occupa di molti progetti, come l’emulazione di vecchi software ormai superati e, di recente, anche dei vinili. Il Great 78 Project ha come obiettivo evitare che i dischi in vinile si perdano nella storia. Per questo motivo l’associazione vuole raccogliere la maggior parte dei 78 giri, prodotti tra il 1898 e il 1950, per evitare che vengano persi. In totale si stima siano stati creati 3 milioni di brani. Nel sito preposto ci sono oltre 36.000 vinili da ascoltare liberamente. Ogni disco contiene i brani associati. Si può notare il famoso rumore gracchiante della puntina di sottofondo. Archive.org

Sam Amidon - Salt River (2025)

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di Gianfranco Marmoro Sam Amidon è un cantautore che nella sua lunga carriera ha sempre sottolineato il proprio legame con la tradizione, senza restare avulso da quella contaminazione che offre alla musica folk l'opportunità di rinnovarsi. Per lui reinventare e rileggere il passato è l'unico modo per onorare una tradizione che da orale è ormai diventata fisica, tangibile. Il violinista prodigio, nato e cresciuto nel Vermont e ora di stanza a Londra, con il nuovo album "Salt River" sfida ulteriormente canoni e dettami, rivolgendosi al produttore e jazzista Sam Gendel e a Philippe Melanson (autentici comprimari del progetto), per mettere a punto un album eclettico e avventuroso. Il cambio di etichetta - dalla Nonesuch alla River Lea, ovvero la sezione folk della Rough Trade - corrisponde all'opera più stravagante dell'artista americano, che attraversa ben quattro secoli di musica (dal 1700 al 2000) con una scelta di brani alquanto diversi tra loro. Ornette Colem...

Mimmo Locasciulli

Originario di Penne, in Abruzzo, dove nasce nel 1949, Domenico "Mimmo" Locasciulli si trasferisce a Roma all'inizio degli anni '70. Qui entra in contatto con l'ambiente del FolkStudio, il locale famoso per aver dato i natali artistici a Francesco De Gregori e Antonello Venditti. L'impatto non è dei più confortanti: il suo primo concerto conta solo quattro spettatori paganti, di cui tre sono suoi amici. Discografia e Wikipedia

Don't Let Me Be Misunderstood - Nina Simone (1964)

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Potete scegliere la versione disco dei Santa Esmeralda, se proprio avete voglia di ballare. Potete scegliere la rilettura rhythm and blues degli Animals, che aggiunsero assoli di chitarra elettrica e organo e accelerarono il ritmo, come se avessero paura di perdere il treno. Potete scegliere la raucedine di Joe Cocker, certo. ma se scegliete Nina Simone, beh avete fatto bingo. Perché nessuno come lei ha colorato di chiaroscuro questo capolavoro, che ha interpretato per prima. (M. Cotto - da Rock Therapy)  

Bridget Hayden And The Apparitions - Cold Blows The Wind (2025)

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 di Gianfranco Marmoro Un’apparizione, una visione. “Cold Blows The Rain” è un’autentica epifania, un prodigioso album che sposta nuovamente le lancette dell’orologio verso una dimensione sonora senza tempo. La musica di Bridget Hayden profuma di tradizione folk rivisitata con la solennità di una novella Nico, la sacralità di un apostata gruppo gospel e la desolante malinconia di Anne Briggs e Shirley Collins. Tutto questo con un bagaglio artistico e sperimentale dove drone music e riverberi blues scivolano come il soffio gelido delle notti d’inverno. Todmorden, West Yorkshire, una settimana d’estate dell’anno 2022. Una scarna e suggestiva cornice strumentale (violoncello, armonium, banjo, violino e sintetizzatore), una voce immobile ed evocativa al pari di un fiore che sboccia all’improvviso senza far rumore, cacofonie scheletriche eppur frementi e vitali: tutto qui. Immaginare che tutto questo è stato registrato in piena calma e libertà tra le mura di un municipio è sorprendente....

Significato del termine musica #2/7

Musica come suono : Una delle più comuni definizioni di musica è quella di arte del suono organizzato, o - più specificamente - di arte del produrre significati e sensazioni, più o meno complessi - e comunque di natura volontaria - organizzando suoni e silenzio. Questi suoni hanno, a loro volta, un’organizzazione interna data dalla correlazione aritmetica delle frequenze che li compongono (armonici) a partire da quella più bassa (primo armonico), detta frequenza fondamentale: questi suoni sono comunemente chiamati note. Simili definizioni - comunemente accettate - sono state ampiamente adottate sin dal Diciannovesimo secolo, quando si iniziò a studiare scientificamente la relazione tra il suono e la percezione. (Wikipedia)

Artisti Vari - No Nukes (1979)

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di Silvano Bottaro La storica "cinque giorni" di New York contro il nucleare, tenutasi nel settembre del '79, divenne un triplo album live con straordinarie esibizioni. La festa al Madison Square Garden dal 19 al 23 settembre, fu una festa di suoni di canzoni senza frontiere, di jam sessions e di speranza per un futuro in cui, come disse Stephen Stills, " sia possibile costruire un'industria sulla forza benefica del sole. E per far questo partiamo da una chitarra". La cinque giorni di No Nukes fu una Woodstock "per una causa", per l'altra generazione, quella dell'impegno degli anni Settanta, meno ottimista, ma altrettanto carica di motivazioni. La organizzarono quelli del Muse (Musicians United for Safe Energy), un gruppo di musicisti animati dal sano desiderio di cambiare prima l'America e poi il mondo. Capeggiati da Jackson Browne e Graham Nash, allestirono la più grande festa musicale dei nostri anni (e anche l'ultima di ...

I locali che hanno fatto la storia della musica Rock

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Dai Fillmore di Bill Graham al CBGB. Dal Max’s al Whisky a Go Go, i templi del rock dove sarebbe stato bello trovarsi… Quante volte abbiamo sognato di vivere in un’epoca diversa e di poter assistere dal vivo ad alcune esibizioni, ad alcuni concerti? Quante volte avremmo voluto trovarci sotto al palco per sentire quelli che erano gruppi emergenti e che poi sono diventati leggenda? Fare la fila fuori i locali più cool per poi riuscire ad entrare? Molti di quei luoghi hanno fatto da cornice agli esordi di importanti artisti della musica rock: Patti Smith, Iggy Pop, Lou Reed, Rolling Stones, The Doors, e tanti tantissimi altri. Ma quali erano i locali più famosi, qual è stata la loro storia? Io avrei tanto voluto trovarmi lì… Avrei voluto essere a San Francisco quando nel Fillmore Auditorium di Bill Graham si esibivano i Jefferson Airplane, The Grateful Dead, Jimi Hendrix, i Doors o Frank Zappa. Quando i vignettisti più importanti dell’epoca (Moscoso, Griffin, ...

Bonnie “Prince” Billy - The Purple Bird (2025)

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di Stefano Solventi Sono più di trent’anni che Oldham pubblica dischi (iniziò a nome Palace nei primi anni ‘90). Il moniker del Principe Billy è quello che ha utilizzato di più, col quale cioè ha messo a referto oltre venti album, non pochi dei quali frutto di collaborazioni, ad esempio coi Tortoise, Mariee Sioux, Matt Sweeney e Bill Callahan tra gli altri. Nel complesso, parliamo di una discografia corposa che si è sviluppata con una certa regolarità, senza grossi cali né interruzioni (a parte i tre anni di vuoto tra What the Brothers Sang del 2013 e Best Troubador del 2017). In tutto questo c’è però un grande “ma”: dov’è finito il cantautore che impastava foschie, tremori e fuochi fatui nell’ossario della cultura USA (anzi, Americana), accucciato in un crepuscolo emotivo apparentemente senza inizio né fine, hobo spiegazzato sempre sul confine tra la comfort zone del folk(country)-rock “tradizionale” e un alt-country sottoposto all’apnea strutturale del post-rock? Non è facile rispond...

Litfiba

Se il rock cantato in italiano ha raggiunto nell'ultimo spicchio di ventesimo secolo i suoi eccezionali traguardi, sia dal punto di vista del valore espressivo che delle fortune al botteghino, una considerevole parte del merito va ascritta ai Litfiba. Nei suoi venticinque anni di vita, la band fiorentina ha attraversato e alimentato tutta la fase di crescita e sviluppo del genere. Discografia e Wikipedia

Love In Vain - The Rolling Stones (1969)

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La prima volta che sono stato a Chicago il vento soffiava come nelle favole che mia nonna mi leggeva da bambino. Ma più forte ancora soffiava dentro e attorno a me il vento del blues. Dopo aver visitato i luoghi sacri della città, come la sede della Chess e i club dove Muddy Waters incendiava la notte di suoni elettrici, sono entrato nella House of Blues. Uscendo ho comprato un po' di candele in grandi bicchieri di vetro, che accendo ogni volta che scrivo un libro e che anche in questo momento stanno illuminando la mia stanza. Oggi ho acceso quella rossa. Quando mi chiedono come faccia a scrivere così tanto, rispondo: "Perché le candele del blues sono sempre accese". (M. Cotto - da Rock Therapy)  

Mogwai – The Bad Fire (2025)

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 di Fabio Gallato  Trent’anni di carriera, ma per i Mogwai non si può parlare di traguardi, perché i traguardi non si limitano a superarli, li polverizzano. Ribaltano gli standard, definiscono concetti solo per distruggerli e ricostruirli, pezzo dopo pezzo, disco dopo disco, in un’esplorazione continua del tempo e della sua elasticità, piegata di fatto alle loro esigenze creative. Eppure, con il precedente “As The Love Continues”, sembrava che gli scozzesi avessero raggiunto il culmine. Il primo posto nelle classifiche britanniche, per quanto possa ancora contare, per un disco post-rock, per quanto questa definizione possa ancora contare, suonava come il coronamento di di una storia, forse perfino la sua destinazione finale: un monumento eterno all’avventura artistica di questi provocatori musicali, mai stanchi e mai sazi. E infatti, eccoci qua, con “The Bad Fire”, espressione scozzese utilizzata dalla classe operaia per indicare l’inferno, perfettamente calzante per descriver...

Significato del termine musica #1/7

La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l'arte dell'organizzazione dei suoni e rumori nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorità dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non è comunque univoco ed è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco μουσικός/mousikos, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, rife...

Jackson Browne – Late for the sky (1974)

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di Silvano Bottaro Con una splendida immagine di copertina esplicitamente dedicata a Magritte, l’album spinse al top la cosiddetta arte del riflusso. Il canzoniere dei disillusi della contestazione trova in Jackson Browne un interprete perfetto, che racconta la fatica di vivere con malinconica credibile vitalità. 'Late for the sky' esce nel dicembre del 1974. Non è un momento particolarmente fortunato. Jackson ha appena passato qualche guaio con “Redneck friend”, una canzone tratta dal suo precedente lavoro, 'For everyman', in cui si parla di masturbazione. Sua moglie però aspetta un figlio. E, infatti, nel retro della copertina di 'Late for the sky', Jackson dedica il disco a quell’Ethan (“che sta per arrivare”). Il disco riceve i complimenti della critica, ma commercialmente è un piccolo disastro. Il suono morbido che viene offerto, le ballate profonde, il senso di vaga ma cosciente disperazione sociale attraggono e respingono allo stesso tempo. Di si...

The 150 Greatest Albums Made By Women

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150 grandi album realizzati dalle donne

Mary Chapin Carpenter, Julie Fowlis, Karine Polwart – Looking for the Thread (2025)

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 di Maria Macchia  Dieci canzoni come altrettante perle di una raffinata collana, inanellate in un filo che collega idealmente gli Stati Uniti alla Scozia e le sonorità celtiche a quelle del cantautorato americano: ecco, in sintesi, “Looking for the Thread”, preziosa release dell’inedito trio composto da Mary Chapin Carpenter, Julie Fowlis e Karine Polwart. La genesi dell’album risale ai tempi della pandemia: durante il lockdown, a causa della lontananza forzata dai palchi, la pluripremiata songwriter statunitense era alla ricerca di un nuovo progetto in cui canalizzare la propria energia creativa. Si è così rivolta a Fowlis e Polwart, due apprezzate cantautrici scozzesi che seguiva da tempo, per uno scambio di idee musicali a distanza. Spinte dall’ammirazione reciproca, le tre artiste si sono poi incontrate non appena possibile a Kinlochmoidart House, nel nord della Scozia, per iniziare a comporre insieme. Dopo una seconda sessione di scrittura all’inizio del 2024, le dieci c...

Ligabue

Grazie a un approccio genuino e a un sound semplice e diretto, legato a filo doppio alla tradizione americana, Luciano Ligabue ha conquistato un posto di primo piano nel panorama musicale italiano, non soltanto rock. Nato a Correggio (Reggio Emilia) il 13 marzo 1960, il cantante emiliano trascorre una gavetta piuttosto lunga e irregolare, spesa tra un lavoro e l'altro, nell'attesa che si presenti la giusta occasione per salire sul palcoscenico della musica. Discografia e Wikipedia

Ugly Sunday - Mark Lanegan (1990)

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Spettrale e maudit , arido e lucente come il Mojave all'alba, Mark Lanegan sigilla il rock da autore con ceralacca della malinconia. Foglie morte fanno da tappeto alle sue canzoni. La pioggia, amica puntuale, si accanisce obliqua. Con Mark le cose funzonano alla perfezione solo quando la luce dell'ispirazione entra a illuminare la stanza. Fuori, nel vento, carta di giornale. Dentro, in una musica che sembra pesino troppo fragile per sopravvivere, carte da giocare. (M. Cotto - da Rock Therapy)

E T I C H E T T E

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