It's in Our hands - Bjork (2002)
Gli occhi mandano lampi improvvisi, come luci che danzano nell'oscurità. I gesti si accendono a frequenze irregolari, spezzando uno stato di calma apparente. La musica è articolazione di due forze contrastanti: realtà e fantasia. Bjork è un prodigio continuo, eterna sfida alla normalità. Minuta e non bella, eppure considerata dalla stampa britannica "il più straordinario sex symbol del rock". Catapultata senza paracudute nel mondo del cinema, ma capace di incantare Cannes quale figlia di un dio minore. Elfo nordico apparentemente senza presenza scenica però anche la più grande rockeuse d'Islanda, prima con i Sugarcubes, zollette di genialità sciolte nel tè della musica di consumo, e poi in solitudine.
(M. Cotto - da Rock Therapy)
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