Blackberry Smoke - Be Right Here (2024)

Articolo di Marco Oreggia

I Blackberry Smoke, con il loro nuovo album “Be Right Here”, continuano a cementare la loro reputazione come una delle band più influenti del Southern Rock. Seguendo il successo di “You Hear Georgia” del 2021, questo album, in uscita il 16 febbraio per 3 Legged Records/Thirty Tigers, rappresenta un nuovo capitolo per la band, caratterizzato da un suono distintivo e una scrittura di alto livello.

L’album ha sulla carta elementi molto prestigiosi, il primo è dato dal fatto che è prodotto dal vincitore del Grammy Award Dave Cobb, noto per il suo lavoro con artisti come Chris Stapleton e Jason Isbell, e questo si riflette nella notevole qualità sonora dell’album. Registrato negli storici RCA Studio A di Nashville e nel Georgia Mae studio di Savannah, “Be Right Here” si distingue per la sua autenticità e la naturalezza. L’album è un invito a vivere il presente e a cogliere appieno la vita, un tema che si intreccia attraverso i dieci brani.

Ascoltare “Be Right Here” dei Blackberry Smoke è un’esperienza che trascende il semplice ascolto di un album rock. Si avverte immediatamente che ogni brano è un tassello di un mosaico più ampio, dove la maestria musicale si intreccia con narrazioni profonde e coinvolgenti. La band ha un modo solido e potente di tessere il classico Rock del Sud con influenze country e blues, creando un sound che è contemporaneamente familiare e fresco. Il brano di apertura, “Dig A Hole”, ci introduce subito nell’universo dei Blackberry Smoke con un mix dinamico di chitarre robuste e una voce carismatica che cattura l’attenzione. La canzone è un inno alla vita vissuta appieno, un tema che si ripete nel corso dell’album. Seguendo il filo di questo messaggio, “Hammer And The Nail” e “Like It Was Yesterday” svelano ulteriori sfaccettature della band, mescolando melodie accattivanti con testi riflessivi.

“Be So Lucky” e “Azalea” mostrano la versatilità dei Blackberry Smoke, alternando momenti di pura energia rock a toni più riflessivi e melodici. Questi brani dimostrano come la band riesca a equilibrare abilmente le diverse influenze musicali, creando un sound che è sia unico che riconoscibile. “Don’t Mind If I Do” e “Whatcha Know Good” continuano questo viaggio, esplorando temi di libertà e autenticità, mentre “Other Side of the Light” e “Little Bit Crazy” aggiungono un tocco di introspezione e vulnerabilità. Infine, “Barefoot Angel” chiude l’album con una nota dolce e sentimentale, lasciando l’ascoltatore con una sensazione di soddisfazione e contemplazione. Questa traccia dimostra come i Blackberry Smoke non siano solo maestri del rock, ma anche narratori abili, capaci di trasmettere emozioni profonde con la loro musica.

“Be Right Here” è un album che consiglio vivamente agli amanti del Rock classico e del Southern Rock, così come a coloro che apprezzano la scrittura di canzoni di alta qualità. Se siete dei fan di vecchia data di Starr e soci, sentirete radici profondissime che si snodano da “Bad Luck Ain’t No Crime” in poi, ricordando che una band del genere ha una solidità e una coerenza stilistica monolitica (ed è per questo che ci piacciono tanto). In genere a questo punto della recensione ne consiglio l’ascolto in condizioni particolari, ma oggi vi consiglio l’ascolto e basta. Ascoltate “Be Right Here” in auto, in casa, da soli, in compagnia, ascoltatelo. Punto. I Blackberry Smoke torneranno dal vivo a Milano, attesi in data unica italianail 2 ottobre 2024 all’Alcatraz, special guest The Steel Woods. 

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