Under The Bridge - Red Hot Chili Peppers
di Giampiero Ciampaglia
Suona la sveglia, intontito ma con idee chiare sulla mattinata. Litrata di caffè, Red Hot, doccia; una sequenza vincente.
Lato A: “The Power of Equality” fa risonanza con il bombardamento che avevo in testa; un’altra notte di cui non ricordavo nulla ma con amici che non dimenticherò mai aveva presentato subito il suo conto.
Meglio il lato B: “Blood Sugar Sex Magik” ha il suo perchè in qualsiasi circostanza e poi a seguire “Under the Bridge” , “Naked in the Rain”, etc. più conciliante con post sbronza
“Take me to place I love, take me all the way… lonely as I am… Hard to believe that I’m all alone”
Eh si difficile a credersi, sono solo?
No di certo, amici, famiglia, ragazza… no non lo sono. Ma allora perché mi sento solo?
Ma no è solo che sono un pò solitario, io sono l’allegro malinconico con un carattere da orso così come mi conoscono tutti, tutto qui.
E se provassi a sorridere? Io non sorrido mai.
No non avrebbe senso, perché dovrei farlo? E poi… cambierebbe qualcosa? No, oramai ho quasi vent’anni il mio carattere è questo, impossibile cambiare. E poi ho dei denti inguardabili
Mmmhhh
Vabbè chi se ne frega. Sorrido e basta. É gratis.
Mi infilo in doccia.
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