Belle and Sebastian - Late Developers (2023)
E in effetti si balla ancora più del solito in ‘Late Developers‘, anche in modi diversi tra loro: c’è un synth-pop da club come il singolo ‘I Don’t Know What You See In Me‘, le danze di gruppo della title-track e di ‘So In The Moment‘, un tris di pezzi perfetti per una festa in casa come ‘Give A Little Time‘, ‘When You’re Not With Me‘ e ‘Do You Follow‘. Nel suo complesso, il dodicesimo LP della carriera di Stuart Murdoch e soci è comunque molto versatile, e contiene anche qualche passaggio che non può che far piacere ai fan della prima ora: il crescendo emozionale dell’opener ‘Juliet Naked‘, la nostalgica ‘When We Were Very Young‘ e soprattutto ‘When The Cynics Stare Back From The Wall‘, scritta dal frontman nel lontano 1994 (quando i B&S ancora non esistevano) ma incisa soltanto ora con il featuring vocale di Tracyanne Campbell dei Camera Obscura.
È una composizione, quest’ultima, che si eleva imperiosamente rispetto a tutte le altre, provenendo da un epoca mai più qualitativamente eguagliata dalla band di Glasgow. Anche il resto di ‘Late Developers‘, ad ogni modo, non è poi così male. Anzi, a livello melodico pare il loro disco più ispirato degli ultimi 5-6 anni, traendo indubbio vantaggio dalla decisione presa in fase di compilazione. Alla stregua del succitato ‘A Bit Of Previous‘ o di ‘Days Of The Bagnold Summer‘ (2019) non propone granché di rivoluzionario, ma esplora qualche traiettoria inconsueta, risultando più vivace e frizzante. E poi – ed è ciò che conta – ha sostanzialmente canzoni migliori.
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