Laila - Eric Clapton (1970)
La prima domanda fu: "Quanto ti senti cambiato da quando sui muri londinesi scrivevano "Clapton is God?", e la risposta mi fece ridere: "Intanto la prima volta che vidi la scritta "Clapton is God" era in una fotografia sul giornale, e c'era un cane che pisciava contro il muro. Pensai che la fama porta con sé sempre un prezzo da pagare". Eravamo a Londra, in un hotel cinque stelle dove a un certo punto uscì dalle cucine un ratto gigantesco. Raccontò di Robert Johnson e del blues, ma soprattutto dei suoi demoni, alcool e droga. Alla fine, quando già avevo il giubbotto addosso, me ne uscii con: "Senza le droghe, pensi che avresti mai scritto Layla?. Clapton rimase in silenzio per un tempo che a me parve interminabile.
(M. Cotto - da Rock Therapy)
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