The Dream Syndicate - What Can I Say? no regrets... Out of the Grey + live, demos & outtakes (2022)

di Silvia Cinti

I Dream Syndicate sono una band statunitense attiva dagli anni ’80. Ne hanno fatti di dischi incredibili, uno ad esempio senza ombra di dubbio è “The Day Of Wine And Roses”, era il 1982, e il progetto di Steve Wynn si imponeva con energia sulla scena alternativa californiana, la cosiddetta Paisley Underground – una fucina di suoni dalla psichedelia al punk sino al rock –  di Los Angeles. Nel corso degli anni il musicista Steve Wynn si è dimostrato una delle persone più entusiaste, vitali ed umili, una rarità in un ambiente competitivo come questo. Steve Wynn non ha mai rinunciato alla propria musica e soprattutto non ha mai messo da parte i Dream Syndicate un’avventura di una vita  a cui ha sempre tenuto molto.

Nel 2022 la band capitanata dal cantante e chitarrista Wynn ha inaugurato il nuovo anno con una nuova collaborazione con l’etichetta discografica, la Fire Records, con cui ha pubblicato il 14 gennaio un cofanetto triplo intitolato: “What Can I Say? No regrets…Out of the Grey + Live, Demos & Outtakes”. Ascoltare oggi questo bagaglio ricco di brani vuol dire fare i conti con quartetto di talento con un proprio credo artistico, una potenza espressiva egregia e con l’artista Steve Wynn, la  cui capacità di scrittura è rimasta quella di uno storico del rock fuori dal comune.

Oltre alla ristampa del terzo album, “Out of the Grey” che usciva nel 1986, nel box-set sono inclusi anche un secondo e terzo CD: “Live At Scorgies NY, 1985” e “Odds & Sods”. Tirando le somme si tratta di pacchetto copioso che raccoglie in totale 51 canzoni distribuite in 3 parti. La ristampa deluxe contiene anche interviste con Steve Wynn, Mark Walton, Paul Cutler e Dennis Duck, oltre a molte foto rare del gruppo formatosi a Davis. Insomma si tratta a tutti gli efffetti di un bottino d’oro per i fan, vecchi e nuovi fan, perché, va detto, c’è una nuova generazione che ha scoperto ed ama le band psichedeliche.

Nascoste all’interno di “Out of the Grey” ci sono alcune delle tracce più forti di Steve Wynn: Slide Away è un pop delizioso, l’intensa Now I Ride Alone e l’epica Boston. Mentre la parte finale – preceduta dall’album live inedito (dal luglio 1985) – la più corposa,ossia “Odds & Sods” comprende ventuno brani tra cui molti demo, out-take esclusivi e una manciata di cover ad esempio Another Brick in the Wall e Brain Damage dei Pink Floyd e Badge dei Cream. A chiudere questo lungo viaggio nel passato i Dream Syndicate spuntano altri due pezzi Dancing Blind e Blood Money, ancora dal vivo, ma nel 1984.

I Dream Syndicate di Steve Wynn sono un’esperienza psichedelica, le loro composizioni portano l’ascoltatore “in un altro spazio, emotivamente, mentalmente e psicologicamente”. Soprattutto nelle canzoni lunghe, presenti anche in “What Can I Say? No regrets…”, la musica diventa un sogno, un sogno bellissimo.

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