Simon And Garfunkel - The Concert In Central Park (1982)

Non potevo chiudere il mese dei duo musicali con quello che è il più famoso della Storia della Musica popolare occidentale. Paul Simon e Art Garfunkel sono amici fin dalle high schools, frequentate nel quartiere del Queens di New York. Hanno 16 anni nel 1957 quando pubblicano il primo singolo insieme, Hey Schoolgirl, che addirittura arriva ad un dignitoso numero 50 nella classifica dei singoli di Billboard. In quel periodo si fanno chiamare Tom &a Jerry (sull’onda dei famosi cartoni animati) e pubblicano altri tre singoli che non hanno nessun successo. Il duo si separa, Garfunkel inizia a studiare architettura, Simon inizia a scrivere musica per altri. Nel 1960 Simon conosce Carole King che lo introduce nel magico mondo del Brill Building, l’edificio dove si concentravano i più grandi compositori di musiche di New York. Passano gli anni, Simon vuole affermarsi come folksinger e nel 1964, inaspettatamente, Simon And Garfunkel, dopo alcuni concerti sotto vari pseudonimi, pubblicano Wednesday Morning 3 A.M., un disco folk con tutte le canzoni che Simon aveva abbozzato negli anni precedenti. Il disco passa inosservato, tanto che il duo si scioglie di nuovo e Paul Simon vola a Londra dove incide un disco solista, il suo primo. Ma accade una cosa: Tom Wilson, il grande produttore della Columbia, quello che scoprì Bob Dylan, nota una canzone da quel disco, che parla di alienazione, della tragedia della guerra, dei timori della contemporaneità. Aggiunge un arrangiamento elettrico alla delicata base folk dell’originale, e The Sound Of Silence diviene una hit, scalando le classifiche. In tutta fretta Simon torna da Londra e insieme a Garfunkel iniziano a diventare un duo mito: in 4 anni pubblicano alcuni dei dischi più belli del decennio, tra cui Bookends, la colonna sonora del leggendario film di Mike Nichols Il Laureato (che contiene la altrettanto leggendaria Mrs Robinson) per finire il decennio con uno dei dischi più belli di sempre, Bridge Over Troubled Water, che venderà decine di milioni di copie. Ma non è tutto oro quel che luccica: indeboliti da liti e da stanchezza, i due si lasciano ancora: Simon inizia la sua grande carriera solista, pubblicando per tutto gli anni ‘70, Garfunkel per un periodo farà l’attore, e pubblicherà anche qualche disco solista. Fu l’amore per la loro città, New York, a farli riunire: per raccogliere fondi per il grande parco cittadino, Central Park, il direttore del parco, insieme alle autorità cittadine e ad uno dei grandi promoter di concerti americani, Bob Donnely. Si decise di organizzare un grande concerto ad accesso libero, dove il merchandise, parte dei diritti sulle vendite del disco e delle riprese televisive, della HBO, andassero come finanziamento alla città di New York per il Parco. Il risultato fu che la sera del 19 Settembre 1981 un pubblico di circa 500.000 persone assistette al concerto di Paul Simon e Art Garfunkel, uno dei più seguiti di tutti i tempi. I due sul palco sono accompagnati da un gruppo d sessionisti scintillanti, tra cui i chitarristi Pete Carr e David Brown, Anthony Jackson al basso, il grande batterista Steve Gadd, una sessione fiati. Il concerto fu pubblicato come disco nel 1982, The Concert In Central Park, e trasmesso prima in TV nello stesso anno per poi essere proposto prima come VHS e poi come DVD. La scaletta del disco prevede 19 brani, con alcune mancanze rispetto al concerto video, che ebbe anche un momento di tensione quando un fan sali sul palco durante l’esibizione di Johnny Ace. Il disco propone alcune delle più famose canzoni del duo (che sono tra le più famose degli anni ‘60 in generale), alcune cover e una selezione di brani di Simon presi dai suoi dischi da solista degli anni ‘70. Si parte con Mrs Robinson, poi la splendida Homeward Bound, altro grande successo di classifica, America, da Bookends, e Scarborough Fair, tutte canzoni diventate dei classici. Simon aggiunge dal suo repertorio Slip Slidin’ Away, dal delicato arrangiamento, Still Crazy After All These Years, Kodakchrome, messa in medley con la Maybellene di Chuck Berry, la ironica e deliziosa 50 Ways To Leave Your Lover, con uno dei groove di batteria, opera di Steve Gadd, tra i più famosi della storia del pop. Non mancano due cover, Wake Up Little Suzie e A Heart In New York, dedicata alla folla oceanica che accorse al concerto. Non possono mancare le meraviglie di Bridge Over Troubled Water, The Boxer (che leggenda vuole Simon l’avesse scritta per Bob Dylan), Me And Julio Down by the Schoolyard, una Late In The Evening arrangiata alla caraibica, meravigliosa. Ma forse il momento più toccante è in chiusura, quando solo con le voci e la chitarra di Simon inizia l’arpeggio di The Sound Of Silence, e quei primi straordinari versi: 

Hello darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence

ll disco venderà milioni di copie, diventerà uno dei live più famosi e significativi di sempre ma non fermerà il loro sciogliersi e riunirsi, forse uno dei segreti del loro successo ormai sessantennale, se si pensa che ancora negli anni 2000 organizzeranno un colossale tour mondiale, concluso a Roma con uno spettacolare concerto davanti al Colosseo nel 2004.

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