I 100 Album Jazz che hanno sconvolto il mondo #40 #39 #38
BILLIE HOLIDAY: AT JATP (CLEF/VERVE)
Holiday (v), Howard McGhee, Buck Clayton (t), Trummy Young (tb), Willie Smith (as), Illinois Jacquet, Wardell Gray, Coleman Hawkins, Lester Young (ts), Milt Raskin, Ken Kersey, Tommy Tucker ( p), Charles Mingus, Al McKibbon (b), JC Heard e Jackie Mills (d). Ric. 1945-47
La gente chiama Billie Holiday LA voce del jazz. Tuttavia, la sua discografia su vinile è contorta: la sua produzione a 78 giri degli anni '30, dove normalmente era una cantante in primo piano piuttosto che una star, ha dovuto aspettare fino agli anni '60 per apparire in modo ordinato e gli anni '90 per apparire sostanzialmente su CD. Idem le sue Decca degli anni '40. Quando si stabilì con Verve nel 1952, la sua voce si era oscurata e aveva perso la sua morbidezza. Questa serie di esibizioni dal vivo della metà degli anni '40, tuttavia, la trova in buona compagnia musicale, vocalmente al massimo ed espressivamente in vena di spazzare tutto davanti a lei attraverso una selezione classica di materiale, tra cui "Strange Fruit" e "Billie's Blues '. La configurazione del CD raddoppia più che la quantità di materiale originariamente disponibile su vinile, sebbene la qualità del suono su alcune delle "nuove" tracce non sia esattamente brillante. (KS)
TONY WILLIAMS LIFETIME: EMERGENZA! (POLIDOR)
Tony Williams (d), Larry Young (org) e John McLaughlin (g). Ric. 1969.
Questo coraggioso tentativo di espandere i confini del jazz in un'amalgama drammatica di jazz, blues, rock, Hendrix, MC5 ha lasciato scioccati gli ascoltatori moderati e i critici senza parole. Oggi, la semplice menzione del jazz-rock fa gridare ai critici dell'establishment del "tutto esaurito", ma se questo è tutto esaurito, allora forse dovrebbero prendere in considerazione un'altra linea di lavoro. Questo è jazz, ritmo ed elettricità scritto alla grande in un ottovolante di idee. Non c'è da stupirsi che l'album si chiamasse Emergency, con ogni membro della band che aveva così tanto da dire ma così poco tempo per dirlo.(SN)
CANNONBALL ADERLEY: QUALCOSA DI ALTRO (NOTA BLU)
Adderley (as), Miles Davis (t), Hank Jones (p), Sam Jones (b) e Art Blakey (d). Ric. 1959
Adderley stava per entrare nell'era del soul-jazz quando ha realizzato questo pezzo unico per Blue Note. In un certo senso era una vallata per ciò che era accaduto tra il contralto e Miles Davis durante il periodo in cui condividevano il palco dell'orchestra nel Miles Davis Sextet, con tanto di prestiti compulsivi di Miles da Ahmad Jamal e il delicato equilibrio raggiunto tra la bella semplicità del emergente semplicità modernista e la naturale esuberanza di Cannon. Miles ha fatto brillare il contralto attraverso ballate e suoni bruniti, completandosi con uno stile raffinato mentre il resto della troupe ha mantenuto una distanza discreta. La versione Blue Note RVG contiene una traccia extra di questa sessione. (KS)
I 100 album jazz che hanno sconvolto il mondo sono stati ideati e compilati da Jon Newey e Keith Shadwick con il contributo di Stuart Nicholson, Brian Priestley, Duncan Heining, Kevin Le Gendre, Charles Alexander e Tom Barlow per JazzWise
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