Indigo Girls - Indigo Girls (1989)

Questo è l’unico duo femminile duraturo e significativo che ho nella mia collezione musicale. In verità la storia della musica è stato poco caratterizzata da duo femminili musicali che come quello della storia di oggi hanno creato una carriera significativa e duratura componendo e suonando insieme. Le Indigo Girls sono Emily Saliers e Ami Ray, che si conoscono fin da bambine. Originarie di Atlanta, a metà degli anni ‘80 formano il duo, solo voce e chitarre acustiche, scegliendo il proprio nome aprendo il Vocabolario, da cui pescano il colore indaco: Indigo Girls. Iniziano presto a suonare nei locali della Georgia, in certe settimane anche tre spettacoli a sera per 4 giorni la settimana, tanto che diventano uno dei gruppi più conosciuti e apprezzati nei locali universitari di Atlanta. Nel 1985 pubblicano un primo EP, a nome Indigo Girls, con 5 canzoni, tra cui la prima canzone scritta insieme, Crazy Game; nel 1987, negli studi che il noto produttore John Keane aveva allestito a Athens, in Georgia, registrano Strange Fire, il loro primo disco. Il lavoro è interessante ma ancora acerbo, ma attira l’attenzione di Russell Carter, produttore musicale, che diventerà il loro manager. Una mano al loro suono, caratterizzato da particolari e piacevoli armonie vocali, da un’interpretazione vocale notevole e da un suono armonioso e convincente, lo darà il mercato musicale, che verso la fine degli anni ‘80 cerca disperatamente voci femminili, dopo il grandioso successo di Tracy Chapman, Suzanne Vega o dei 10,000 Maniacs di Natalie Merchant. La Epic le ingaggia e mette a disposizione risorse per un disco che va a intercettare quella richiesta. Indigo Girls viene pubblicato nel febbraio del 1989, registrato a Los Angeles e ai John Keane Studios di Athens sotto l’occhio attento di Scott Litt, produttore della più leggendaria band della cittadina della Georgia, i R.E.M. Le 10 tracce sono consistenti, belle e non passano inosservate, grazie al maggior lavoro di produzione e alla ispirazione di Ray e Saliers, che firmano tutti i pezzi. Si parte con il loro brano più famoso, e singolo del disco, Close To Fine, che vede la partecipazione del gruppo irlandese Hothouse Flowers, che giusto l’anno prima avevano ottenuto il record di essere stata la prima band dell’isola di Smeraldo che andò al primo posto nella classifica inglese con l’album d’esordio: è una canzone dove alle chitarre ritmiche si aggiunge il suono del tin whistle e del tamburo bodhrán con la voce di supporto di Fiachna Ó Braonáin, leader degli Hothouse Flowers; tra le canzoni più belle, Land Of Canaan, secondo singolo, la drammatica Kid Fears, che vede ai cori nientemeno che Micheal Stipe, e il resto dei R.E.M. dà elettricità e spunto a Tried To Be True, con Peter Buck alla chitarra elettrica, Mike Mills al basso e Bill Berry alla batteria. Segnalo anche altre tre canzoni particolari: Prince Of Darkness è un ricordo delle nottate nei locali e del ritorno a casa a notte fonda, Secure Yourself, dedicata ad una loro amica comune scomparsa e la toccante e sentita Blood And Fire, cantata in modo appassionante. Il disco ha un grande successo, arrivando nelle zone alte della classifica di Billboard 200, e vincendo nel 1990 il Grammy come Best Contemporary Folk Album: è curioso che le Indigo Girls furono nominate anche per un’altra categoria, Best New Artist, ma furono battuti da un altro duo, franco-tedesco, i Milli Vanilli, a cui, caso unico nella storia, fu revocato il premio perchè nel loro disco, Girl You Know It's True, in realtà non cantavano affatto, divenendo l’unico caso nella storia in cui un Grammy fu ritirato al vincitore. Le Indigo Girls diventeranno un duo importante, con altri bellissimi dischi (Nomads Indians Saints del 1990, sempre prodotto da Litt, e il più sperimentale Rite Of Passagge, del 1992, che ha un’altra loro canzone abbastanza famosa, Galileo). Diventeranno anche un riferimento artistico per le battaglie per i diritti delle lesbiche, nonostante nel 1998 un tour organizzato nei teatri dei College fu fortemente contestato da alcune Associazioni di Genitori. Rimangono un esempio solido e bellissimo di un certo folk rock, essenziale ma vibrante, che continua in pratica da oltre 35 anni, se si pensa che nell’Aprile del 2020 hanno pubblicato il loro quindicesi disco insieme, Look Long.

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