I 100 Album Jazz che hanno sconvolto il mondo #58 #57 #56
Brown (t), Harold Land (ts), Richie Powell (p), George Morrow (b) e Max Roach (d). Rec. 1954
Il tempismo è tutto. Per due anni questo gruppo è stato la punta di diamante del jazz moderno: nella primavera del 1956 avevano Sonny Rollins come tenore residente accanto alla tromba straordinariamente innovativa di Clifford Brown: Miles e Coltrane stavano ancora suonando al passo con il loro quintetto. Poi, un incidente automobilistico ha rivendicato Brown e il pianista Richie Powell e tutto è finito. Questo potente set, contenente interpretazioni classiche di standard post-bop come "Daahaud", "Joy Spring" e "Parisienne Thoroughfare" è ancora il punto di partenza per il bop post-Parker e l'ascolto obbligatorio per qualsiasi trombettista successivo. Il CD contiene due riprese alternative che aggiungono altri 10 minuti di musica. (KS)
HORACE SILVER: SONG FOR MY FATHER (BLUE NOTE)Silver (p), Blue Mitchell, Carmell Jones (t), Junior Cook, Joe Henderson (ts), Gene Taylor, Teddy Smith (b), Roy Brooks e Roger Humphries (d). Rec. 1963-64
Per i cinque anni in cui ha tenuto insieme il suo quintetto Junior Cook-Blue Mitchell, Silver ha avuto la combinazione perfetta delle sue melodie di alta qualità e una band che aveva un tocco interpretativo magico. Hanno suonato tutti l'uno per l'altro a tal punto che il gruppo è diventato uno dei veri grandi degli anni '60. Song For My Father presenta questo gruppo su due tracce, ma non sulla famosa melodia del titolo, che invece inaugura il brillante ma di breve durata quintetto con Joe Henderson e Carmell Jones. Non c'è motivo di temere: tutto rimane al suo posto per un classico che continua a lanciare il suo incantesimo. (KS)
HORACE SILVER: SONG FOR MY FATHER (BLUE NOTE)Silver (p), Blue Mitchell, Carmell Jones (t), Junior Cook, Joe Henderson (ts), Gene Taylor, Teddy Smith (b), Roy Brooks e Roger Humphries (d). Rec. 1963-64
Per i cinque anni in cui ha tenuto insieme il suo quintetto Junior Cook-Blue Mitchell, Silver ha avuto la combinazione perfetta delle sue melodie di alta qualità e una band che aveva un tocco interpretativo magico. Hanno suonato tutti l'uno per l'altro a tal punto che il gruppo è diventato uno dei veri grandi degli anni '60. Song For My Father presenta questo gruppo su due tracce, ma non sulla famosa melodia del titolo, che invece inaugura il brillante ma di breve durata quintetto con Joe Henderson e Carmell Jones. Non c'è motivo di temere: tutto rimane al suo posto per un classico che continua a lanciare il suo incantesimo. (KS)
I 100 album jazz che hanno sconvolto il mondo sono stati ideati e compilati da Jon Newey e Keith Shadwick con il contributo di Stuart Nicholson, Brian Priestley, Duncan Heining, Kevin Le Gendre, Charles Alexander e Tom Barlow per JazzWise
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