Ryan Adams: Ascesa e caduta di un divo

Cantante e chitarrista statunitense, Ryan Adams (classe 1974, originario di Jacksonville, nella Carolina del Nord) è tra i principali esponenti dell’alternative country. Acclamato da decenni per il suo lavoro, ha ottenuto diversi riconoscimenti che, come l’ha definito il New York Times, fanno di lui uno dei più eleganti cantautori della sua generazione.

Ryan Adams nasce il 5 novembre del 1974 a Jacksonville, nel North Carolina. Dopo tre dischi come leader dei Whiskeytown, intraprende la carriera solista e nel settembre del 2000 pubblica il primo album a suo nome, Heartbreaker: il disco mette in mostra una vena compositiva moderna, ma tiene contemporaneamente conto degli insegnamenti del più classico rock americano. Esattamente un anno dopo esce il secondo lavoro, il celebrato Gold, in cui Adams sviluppa ancora più compiutamente il suo stile a metà tra modernità e tradizionalismo (che lo fa apparentare al movimento del cosiddetto alt-country).

Nello stesso periodo, il prolifico musicista del North Carolina completa un disco con una punk band di Nashville denominata Pink Hearts: l’album non vedrà mai la luce, ma alcuni estratti finiranno su Demolition, raccolta di demo registrati nel 2002 dopo Gold. Il seguito ufficiale a quest’ultimo arriva nel 2003 e si intitola semplicemente Rock 'N' Roll. Viene pubblicato in contemporanea all'EP Love Is Hell pt.1, contenente la prima metà di un’altra raccolta di canzoni il cui secondo capitolo, Love Is Hell pt. 2, arriva nei negozi poche settimane dopo.

Infaticabile stakanovista del rock, nel 2004 Adams fonda la propria etichetta discografica, la PAX-AM, e annuncia per il 2005 l'uscita di ben tre progetti discografici il primo dei quali, Cold Roses, inciso in compagnia dei Cardinals, è doppio e improntato ad un suono rock ed elettrico. Dopo Jacksonville City Nights, pubblicato a fine settembre e ispirato al country rock cosmico di Gram Parsons, a novembre esce 29, orientato ad un suono più spoglio ed intimista.

Nel 2006 partecipa ad un album di Willie Nelson, mentre nell’estate 2007 esce Easy Tiger. Dopo la pubblicazione di un altro disco con i Cardinals, Cardinology, si imbarca in un tour come spalla nei concerti degli Oasis, suoi miti giovanili. La versione alternativa di Wonderwall diventa una fortunatissima hit che lo stesso Noel Gallagher ripropone spesso dal vivo.

Poi Adams annuncia di volersi prendere una pausa a tempo indefinito dalla musica (in seguito si scoprirà la sua dipendenza da alcol e droghe, curata con l'assistenza della sua ragazza Jessica Joffe usando una terapia a base di valium e presenziando alle riunioni degli alcolisti anonimi).

Torna a calcare le scene nel marzo 2010 con Orion, un disco metal inciso qualche anno prima, stampato su vinile, autoprodotto e messo in vendita sul suo sito, cui segue III/IV, raccolta di outtakes dei Cardinals. Il matrimonio con l’attrice e cantante Mandy Moore e una grave forma di infezione all’orecchio lo convincono ad adottare uno stile di vita più sobrio e meno disordinato, ma non lo distolgono dalla musica. Ashes & Fire, che esce ad ottobre 2011 per la produzione del leggendario produttore discografico e sound engineer britannico Glyn Johns, lo riporta al centro della scena.

Nel 2012 arriva Live After Deaf, cofanetto di 14 vinili registrati nel corso di una tournée acustica che va immediatamente esaurito. Ryan Adams continua a pubblicare con regolarità dischi in vinile, tra cui 1984, EP di 10 canzoni dedicato al suono punk-hardcore degli anni '80.

A settembre 2014 arriva Ryan Adams, e l'anno successivo 1989, cover integrale ( in versione pop-rock) dell'omonimo album di Taylor Swift. Nel 2017 è il momento di gloria di Prisoner, che raccoglie grandi consensi di critica e di pubblico.

Il nuovo album Big Colors, atteso per l'aprile del 2019, non vedrà la luce a causa delle accuse di molestie sessuali e violenza psicologica che gli sono state rivolte dall'ex moglie Mandy Moore e l’artista emergente Phoebe Bridgers. A seguito della vicenda, alcune aziende con cui Adams aveva collaborato, fra cui Benson e JHS pedals, hanno comunicato l’interruzione dei rapporti e il ritiro dal mercato dei prodotti che portano il suo nome.

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