Alanis Morissette - Jagged Little Pill (1995)
I meccanismi per cui uno abbia successo sono così oscuri che tanto è vero si dice “il segreto del successo”. Ovviamente si può mettere l’impegno, il talento, la fortuna, ma queste sono variabili che per quanto ci si possa sforzare di trovare per esse una definizione soddisfacente rimangono ancora molto aleatorie. Il disco di oggi è la storia di un successo, anzi di uno dei più grandi successi di tutti tempi, registrato negli annali come il disco d’esordio per una grande etichetta discografica di maggior successo nella storia dell’industria discografica. Artefice fu una giovanissima ventenne canadese, Alanis Morissette. Che se proprio vogliamo essere precisi, fu un talento sin da giovanissima. A 13 anni infatti, già funambolica armonicista pubblica un singolo, Fate Stay With Me, che ottiene un piccolo successo nonostante fosse autoprodotto dalla famiglia Morissette. La sua passione per la musica continua spedita e Alanis, nel 1991, esce quando la giovane ragazza ha appena 17 anni. Prodotto da Leslie Howe in stile dance pop ottiene comunque un grande successo, tanto da aggiudicarsi un Juno Award, l’equivalente canadese dei Grammy Award, come Album promessa dell’anno. Nel 1992 il seguito Now Is The Time vende 50 mila copie, diviene disco d’oro e la Morissette almeno in Canada è ormai una piccola star. Dopo aver preso il diploma, Alanis parte da Toronto per Los Angeles. Qui conosce Glen Ballard, uno che aveva lavorato con Michael Jackson in quelli che sono i due super lavori degli anni ‘80, Thriller (1984) e Bad (1987) e che in quel periodo produceva le Wilson Phillips, un gruppo vocale femminile che andava per la maggiore. Ballard presenta la Morissette alla Maverick, casa discografica legata alla Warner Bros fondata da Madonna. Abbandonando l’aria da ragazzina per un’immagine più accattivante, tra il provocante e il malizioso, ma soprattutto con una virata decisa per un rock che riprende le graffiate elettriche del grunge nasce Jagged Luttle Pill. Trascinato dal singolo You Oughta Know, che descrive senza peli sulla lingua una ex relazione (Ti sei dimenticato di me, mister doppia faccia?Mi dispiace disturbarti durante la cena ma è stato uno schiaffo in faccia il vedere quanto velocemente mi hai rimpiazzata, E pensi a me quando la scopi?) il disco raggiunge la vetta in 33 paesi, vendendo oltre 30 milioni di copie, facendo diventare star questa minuta ragazza dalla voce singhiozzante, a tratti disturbante e una pronuncia particolare. Il successo del disco è in parte anche dovuto al tono apertamente autoconfessionale di quesi tutte le canzoni e ai ganci ritmici perfetti che Ballard costruisce per lei. Hand In My Pocket, la storica Ironic, che riflette sulle strane e sarcastiche vicende della vita (diecimila cucchiai, quando tutto quello che vuoi è un coltello), You Learn, Head Over Feet sono successi internazionali, grazie anche a video che dominano le rotazioni di Mtv, una delle chiavi comuni ai grandi successi degli anni ‘90 (se proprio dobbiamo trovare uno dei segreti del successo…). L’album è nominato a 9 Grammy Awards, ne vince 5, tra cui Album dell’anno, e la Morissette diviene la più giovane vincitrice del premio fino al 2005 quando il primato le viene tolto da Taylor Swift. Dopo questo travolgente successo, Alanis va in India dove trascorre molti mesi a organizzare opere di carità, e ritorna solo nel 1998 con Supposed Former Infatuation Junkie, sempre prodotto da Ballard, che mantiene il livello di vendite e notorietà altissimo, trascinato dal singolo Thank U. Nel 2005, a dieci anni dall’uscita, la cantante proporrà tutto il disco in versione acustica, dando una nuova dimensione ad un disco che racchiude nelle sue canzoni un momento irripetibile, e che riuscì a meravigliare tanti per la sua spontaneità e forza vibrante.
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