Marvin Gaye - What’s Going On (1971)

Una delle voci più belle, sensuali e magiche di tutti i tempi ha una storia personale davvero particolare. Marvin Pentz Gay Jr quando iniziò a frequentare, appena quindicenne, i primi gruppi musicali decise di cambiare il suo nome in Marvin Gaye. un po’ per evitare facili battutacce, ma soprattutto perchè così cercava di non farsi scoprire dal padre, predicatore battista, che lo voleva a suonare l’organo e a cantare per la Chiesa. Ma Marvin amava il soul, la voce di Clyde McPhatter, Rudy West dei Five Keys, Ray Charles, Nat King Cole. Da questi giganti prese la sensualità della voce e un modo di cantare davvero unico, alternando il falsetto a toni caldi e armoniosi. Le prime esperienze musicali risalgono alla fine degli anni ‘50, quando con l’interessamento di Bo Diddley incide alcuni brani con Billy Steward come Marquees. Harvey Fuqua lo convince ad unirsi al suo gruppo, i Moonglows e con loro va a Detroit, che proprio in quegli anni vide la nascita di una casa discografica che rivoluzionerà la musica nera. La Talma Motown (dal nome della sorellina Talma e dalla contrazione di Motor Town, il nomignolo di Detroit capitale americana dell’industria automobilistica) fu fondata da Barry Gordy Jr. Il suo fine era quello di creare una musica attraente fatta dai neri ma non solo per i neri, affascinando i gusti dei bianchi. Per questo mise su una struttura aziendale che prevedeva in fase di realizzazione delle canzoni una sorta catena di montaggio tra autori e scrittori che venivano distribuiti da una costellazione di decine di etichette minori, che invasero con grande successo il mercato discografico. Gordy è affascinato dal talento e dal gusto musicale di Gaye, che collabora con le Marvelletes, le Miracles e il giovanissimo Stevie Wonder. Nel 1961 esordisce come cantante con Let Your Coscience Be Your Guide e un disco, The Soulful Moods Of, ma con scarsi risultati. Gli va meglio Hitch Hike, singolo che verrà cantato anche dai Rolling Stones. È la molla che fa scattare Marvin Gaye: la meravigliosa Can I Get A Witness scritta dal magico trio dei fratelli Holland e Dozier è il primo successo, nel 1964 sposa Anna Gordy, sorella del Boss Barry, il singolo It Takes Two è un successo che svela il suo eclettismo. Nel 1967 inizia una collaborazione artistica con Tammi Terrell: l’intesa musicale è pressoché perfetta (ascoltate la loro versione di Ain’t No Mountain High Enough del 1967) ma dopo un biennio di successi durante un concerto Terri sviene tra le braccia di Marvin. Le viene diagnosticato un tumore al cervello e muore tragicamente nel 1970. È un colpo durissimo per Marvin. Dopo mesi di traversie personali ritorna prima con uno delle canzoni più belle di sempre, I Heard It Throught The Grapevine (sempre del magico trio Holland-Dozier-Holland, dei giganti assoluti e una delle canzoni più coverizzate di sempre), poi, dopo aver sentito in maniera davvero profonda i cambiamenti che il ritorno dei primi ragazzi dal Vietnam stavano portando negli Stati Uniti, pensa ad un disco, un concept album, che parla di come vede il suo paese un reduce dal Vietnam. È il passo epocale che cambia la musica soul. Tanto che Gordy, intuendo la portata politica dell’album, è restio a pubblicarlo. Gaye minaccia di andarsene via dalla Motown. Gordy cede e nel maggio 1971 esce What’s Going On. Un mix perfetto di soul, orchestrazioni, voce portentosa e racconti di vita che iniziano a finiscono con la stessa traccia (da cui il nome di song cycle). What’s Going On, la famonissima Mercy Mercy Me, primo brano che parla apertamente di ecologia e di ambiente da salvaguardare, Flyin’ High (In The Sky), la superba e favolosa Inner City Blues (Make Me Wanna Holler) sono i pilastri di un capolavoro, sia di vendite, che di critica, tanto che è presenta ai posti altissimi di tutte le classifiche degli album più belli di tutti i tempi. Gaye è pieno di entusiasmo, ma cambia subito registro, almeno dal punto di vista politico: Let’s Get In On (1973) è un altro capolavoro che lo fa diventare un sex symbol, dalla voce sensuale, erotica, che trova la sua massima espressione nel classico che dà il titolo al disco. Eppure al massimo della fama, il divorzio da Anna Gordy, un tentato suicidio, un fallimento economico lo riducono schiavo di droga e alcool. Si stacca dalla Motown, e la Columbia gli offre una opportunità: nel 1982 esce Midnight Love che lo riporta in classifica con Sexual Healing, ultimo suo grande successo. Nel 1984 torna ad abitare con i suoi genitori: dopo un tragico litigio con il padre, viene ucciso da quest’ultimo con tre colpi di pistola dal padre (che peraltro verrà accusato solo di omicidio colposo, dato che si scoprì che Gaye lo picchiò prima dell’alterco). Se ne va così una delle più grandi voci della Storia, un’innovatore timido e sensibile, che ha lasciato un segno profondissimo nella musica popolare del ‘900.

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