Derek & The Dominoes - Layla And Other Assorted Love Songs (1970)

A 24 anni aveva già rivoluzionato il blues mondiale, aveva già suonato con i più grandi musicisti dell’epoca, aveva fondato e sciolto due super gruppi, i Cream e i Blind Faith, e sui muri di Londra campeggiavano ogni tanto inni alla sua natura divina (Clapton is God, cosa che la ha sempre intimorito). Perchè Eric Clapton, una delle più grandi leggende del rock, è in fondo un personaggio fragile e complesso. Dopo la fine inaspettata di quella macchina di successo che erano i Cream, Clapton passa mesi inquieti inseguendo nuove strade. Inizia una collaborazione con Delaney & Bonnie and Friends, gruppo che supportò un breve tour americano dei Blind Faith. Per varie vicissitudini, il superbo gruppo strumentale che supportava Delaney e Bonnie Bramlett abbandona i due, e Bobby Whitlock (voce e tastiere), Carl Radle (basso) e Jim Gordon (batteria) si uniscono a Clapton per un breve tour. Durante un concerto, uno della band dice al presentatore che sono pronti i Del & The Dominoes, ma il presentatore capisce, Derek & The Dominoes. Nasce così una band che durò il giro di un album, quello di oggi, ma che ha lasciato un mattone importante nella grande casa del rock mondiale. In verità, già nell’esordio solista di Clapton, Eric Clapton (1970), che in copertina lo ritrae con la sua amata Fender Stratocaster Brownie, i tre accompagnano Slowhand (nomignolo che per tanto tempo si pensava riferito alla sua velocità nel suonare, forse da chi ha mai sentito i suoi assoli, ma che si riferisce alla maniacale cura e tempo che impiega per cambiare le corde alla chitarra), che nel primo timido esordio azzecca qualche colpo importante come la bella After Midnight di JJ Cale e Let It Rain. Tutto è pronto per le prime registrazioni. Nel Frattempo Clapton, Gordon, Radle e Whitlock partecipano all’esordio solista di George Harrison, il grandioso All Things Must Pass. Clapton e Harrison sono amici da tempo, e leggenda vuole che il riff di While My Guitar Gently Weeps fu scritto da Harrison insieme a Clapton, e Harrison partecipò a Badge nell’album dei Cream Goodbye con lo pseudonimo bellissimo de L’Angelo Misterioso. Clapton era segretamente innamorato di Patty Boyd, moglie dell’amico, e non corrisposto. Decide di partire per gli USA, dove inizia a registrare, nell’agosto del 1970, i primi brani per i Dominoes. Una sera il produttore Tom Dowd lo porta ad un concerto della Allman Brothers Band, dove Clapton rimane folgorato dallo stile e dalla forza di Duane Allman. Lo invita alle registrazioni e in poche settimane nasce il capolavoro di oggi. Layla And Other Assorted Love Songs esce nel novembre del 1970. In copertina ha un dipinto del pittore franco-danese Frandsen de Schomberg dal titolo La Fille au Bouquet, e Clapton decise di non scrivere in copertina nè titolo del disco nè nome della band. Le canzoni, quasi tutte meravigliose, ruotano sul momento personale particolare di Clapton, sospeso tra l’amore per Patti e il rispetto per il suo amico Harrison. Lo stesso nome Layla deriva da una poesia persiana ripresa dallo scrittore azero Nezami del XIII secolo. Egli racconta la storia di Majnun e Leylà, e Leylà (che diventerà Layla, di cui parleremo tra poco) era una principessa, costretta a sposare, per volontà di suo padre, un uomo diverso da colui che era perdutamente innamorato di lei, causando la pazzia di quest'ultimo. La storia colpì così tanto Clapton che dallo stesso filone prese spunto anche per la dolce I Am Yours. Dedicata a Patti è anche la bellissima Bell Bottom Blues, che nasce dal desiderio di Patti di ricevere un bell bottom jeans (i pantalone a zampa di elefante) da Clapton dagli Stati Uniti. Anche I Looked Away è per Patti. Clapton pesca nel suo amato calderone blues pezzi da novanta come Nobody Knows You When You’re Down And Out di Jimmy Cox, Key To The Highway di Charles Segar, Have You Ever Loved A Woman di Billy Myles. Duetta con la slide di Duane nella fantastica Anyday, e rende omaggio ad uno dei suoi miti contemporanei, Jimi Hendrix, in una sentita cover di Little Wing (Hendrix morirà due settimane dopo l’uscita del disco). Rimane la canzone che dà titolo al disco: Layla all’inizio era una canzone di 2 minuti giocata su uno dei riff più leggendari di sempre, idea di Clapton, e la slide di Duane Allman (morirà pochi mesi dopo in un incidente). Clapton chiese a Gordon di scrivere una seconda parte acustica, che fu pensata pianistica con le due magiche chitarre a sondare l’universo. I quasi 8 minuti scoraggiarono i passaggi in radio, ma piano piano che il disco iniziò a vendere divenne un brano leggendario, una dei più iconici di tutti i tempi, ripreso in ogni occasione dal vivo da Clapton (toccante la sua versione acustica del 1992 in Unplugged). Dopo il disco la band si scioglie anche per i gravissimi problemi di droga e depressione di Clapton, che tenta anche il suicidio. Ritorna solo dopo 3 anni con il Rainbow Concert, aiutato dagli amici di sempre Pete Towsend, Ron Wood, Steve Winwood. Se ve lo state chiedendo, Clapton sposerà Patti Boyd nel 1979, ma si separerà da lei nel 1989. Layla rimane la più grande canzone di un amore non corrisposto: Layla, you’ve got me on my knees.\Layla, I’m begging, darling please.\Layla, darling won’t you ease my worried mind.

Commenti

E T I C H E T T E

Mostra di più