Hùsker Dù, Guida per principianti
La musica rock storicamente ha avuto moltissime varianti, fra cui il punk: alla fine degli anni Settanta grandi band come Sex Pistols, Clash e Ramones partorirono un genere basato sui ritmi rabbiosi e sui testi di denuncia sociale.
Questa corrente, poi, si è evoluta in numerose alternative: fra cui un sottogenere nato in California alla fine degli anni Ottanta, l’hardcore melodico, che fra i suoi esponenti di spicco annovera anche gli Hüsker Dü.
Gruppo estremamente creativo e controcorrente, anche all’interno di questa sottocultura, riuscì a crearsi uno spazio di nicchia in cui differenziarsi rispetto ad altri artisti. Il loro suono, infatti, era estremamente particolare messo a confronto con altri gruppi punk. E alla fine si distaccarono dal genere per sperimentare altre sonorità.
Formatisi a Saint Paul, in Minnesota, nel 1978, il trio degli Hüsker Dü si cimenta in una lunga gavetta di concerti e cover prima di riuscire a mettere insieme abbastanza brani per pensare di poter realizzare un album. Nel 1982, infatti, la casa discografica indipendente Reflex Record consente al gruppo di distribuire il loro primo disco, Everything Falls Apart.
L’album dimostra già delle buone doti di sonorità e ritmo, ma è soltanto con quello successivo, Zen Arcade (1984), che il gruppo affina la propria nota distintiva. I brani di questo secondo lavoro, pur mantenendo la loro vena punk, ammiccano al rock progressive, e creano un immaginario inedito nella scena hardcore.
Il successo di questo secondo disco spinge la band ad allontanarsi sempre di più dallo stile primigenio per sperimentare nuovi stili: i due album usciti nel 1985—New Day Rising e Flip Your Wig—seguono il filone aperto da Zen Arcade, ampliandolo. Il gruppo comincia a essere molto noto anche al di fuori della scena underground, pur non avendo mai perso il suo spirito.
L’anno successivo la band firma con una major—la Warner Bros—e incide l’album Candy Apple Grey. Nonostante molti fan della prima ora ripudino la band per questa scelta mainstream, l’album è probabilmente il loro disco più bello. Le liriche e gli arrangiamenti dimostrano una maturità stilistica impressionante: gli Hüsker Dü sono ormai padroni del proprio suono.
Anche se non al livello del precedente, anche Warehouse: Songs and Stories—uscito nel 1987—rappresenta un lavoro estremamente riuscito. A questo punto della carriera, però, i rapporti interni al gruppo si sono logorati, e i membri degli Hüsker Dü decidono di separarsi per proseguire ognuno la propria strada.
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