Dave Matthews Band – Come Tomorrow (2018)

di Daniele Corradi

La Dave Matthews Band allunga la propria già navigata carriera con Come Tomorrow, nono album in studio, che si va ad aggiungere agli innumerevoli live album pubblicati. L’abbondanza sonora legata a doppia mandata ad una qualità eccelsa è da sempre il marchio di fabbrica di un nome che, se qui in Italia è solo vagamente considerato, oltreoceano è uno dei capisaldi della cultura pop e folk.

Era dal 2012 che i fan di Dave Matthews attendevano nuova musica. Dopo sei anni dal precedente Away From the World, l’attesa ha portato il nuovo Come Tomorrow in cima alla classifica Billboard 200, registrando il record di album più venduto nella prima settimana di vendita di tutto il 2018.

dave-matthews-band-come-tomorrowCome Tomorrow segna una svolta stilistica e ha dei macro caratteri evidenti già al primo ascolto. In line-up troviamo musicisti eccezionali, tra cui il chitarrista Tim Reynolds, il batterista Carter Beauford, percussionisti e violinisti: la DMB è da sempre una jam band, che si prodiga in escursioni ritmiche e strumentali di altissimo livello e perfettamente incastonate nelle composizioni melodiche. Questa volta invece la canzone prende il sopravvento nel suo concetto più semplicistico e pop, dove la voce e la personalità di Dave Matthews spicca incontrastata come non mai. In forma stratosferica, Dave interpreta questa serie impressionante di ballate spesso intime e scarne. In queste occasioni l’attitudine della band a creare esplosioni sonore epiche, da grandi platee, viene sacrificata a vantaggio dell’essenzialità melodica e dell’argomento predominante dei testi nonché filo conduttore e ispirazione di tutto l’album, la donna.

Sono esempio perfetto le intime e dolci Here On Out, Black And Blue Bird, Do You Remember con il suo mood leggero e spensierato, gli archi che arricchiscono la title track e il perfetto commiato della crepuscolare When I’m Weary. Tutte canzoni che ricordano il bellissimo e unico episodio solista di Dave Matthews, quel Some Devil che rimane incastonato nel suo approdo al largo delle acque del tempo, nel 2003.

Il ritmo e il rock che tanto era stato incrementato negli ultimi due album fa capolino brevemente nella prorompente She, in Can’t Stop, nell’esplosione emozionale di Come On Come On. Come Tomorrow non risulta mai stucchevole. Questo lavoro potrebbe essere considerato come un passo indietro rispetto alla tecnica compositiva di una delle band più dotate da questo punto di vista nel rock mainstream. Tuttavia il punto di forza del disco è proprio riuscire a intrattenere e coinvolgere semplificando strutture e assecondando ritmi velati e melodie. La maestria e la sensibilità artistica della Dave Matthews Band convincono anche questa volta.

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