I Police, guida per principianti

Il rock è un genere musicale che ha moltissime sfumature e sottogeneri: c’è il rock and roll puro dei Rolling Stones, quello più sporco e punk dei Clash, e quello virtuosistico dei Pink Floyd. Un altro sottogenere che a partire dalla fine degli anni Settanta ha lanciato molte band è stato quello della new wave: con gruppi come Joy Division e Police.

I Police sono stati un gruppo di breve durata—nove anni, più una reunion di un anno nel 2007—ma che ha comunque lasciato un segno importante nel mondo della musica: vendendo oltre 75 milioni di dischi e lanciando in seguito una delle carriere soliste più di successo, quella di Sting.

I Police si formano a Londra tra la fine del 1976 e l’inizio del 1977, quando il batterista Stewart Copeland incontra un giovane bassista e cantante chiamato Gordon Matthew Thomas Sumner, che diventerà famoso con lo pseudonimo di Sting. I due decidono di formare un gruppo musicale, sull’onda della nuova corrente new wave, e dopo l’aggiunta del chitarrista Andy Summers fondano i Police.

Dopo un breve periodo di rodaggio, nel 1979 il gruppo decide di autofinanziarsi un album in studio: Outlandos d’Amour. Non hanno né un’etichetta, né un manager, e quando tentano di proporre i loro brani alle radio universitarie vengono respinti: ma il singolo Roxanne comincia comunque a girare, ed entra in classifica anche negli Stati Uniti.



Pochi mesi dopo l’esordio, il gruppo torna in studio e registra con grande rapidità Reggatta de Blanc, che viene pubblicato nell’ottobre dello stesso anno. L’album, sulla spinta delle attenzioni ottenute anche oltre oceano, si rivela un successo: scala le classifiche inglesi, e lancia i Police come una delle rivelazioni di fine anni Settanta. Il singolo Message in a bottle, in particolare, diventa una vera e propria hit.



Il 1980 si apre con un gigantesco tour mondiale che concorre a far conoscer il gruppo in tutto il mondo, e alla fine dell’autunno è già pronto il terzo album: Zenyatta Mondatta. L’album raggiunge il primo posto nelle classifiche inglesi, e il brano Don’t stand so close to me guadagna il primo posto in quelle riservate ai singoli di maggior successo.



Ormai il gruppo è abituato a far uscire un disco all’anno, e nel 1981 vede la luce Ghost in the machine. L’album segna una piccola svolta stilistica per la band: gli arrangiamenti, solitamente scarni anche se d’impatto, si fanno più evoluti e raffinati, e anche le liriche di Sting sono più complesse. Nonostante il cambio, però, l’album è un ennesimo successo: arriva al primo posto non solo Inghilterra, ma anche in Australia e in Svezia.



A questo punto, ottenuto un successo planetario, cominciano a esserci tensioni all’interno della band: Sting e Copeland cominciano a entrare in contrasto a causa delle ambizioni soliste del cantante, ma dopo un breve periodo di pausa i Police si rimettono la lavoro, pubblicando Synchronicity nel 1983.

L’album, nonostante sia l’ultimo in studio, è considerato unanimemente il lavoro più riuscito del gruppo: brani come Every breath you take entrano nell’immaginario di tutti i fan. Nonostante il grandissimo successo, però il trio inglese decide di sciogliersi. Sting infatti, dopo numerosi litigi, decide di dedicarsi completamente alla sua carriera solista.



Nel 2007, dopo più di 20 anni dal divorzio—mai ufficializzato fra l’altro—i Police decidono di riunirsi per alcuni grandi concerti celebrativi, l’ultimo dei quali tenuto al Madison Square Garden di New York il 7 agosto del 2008.

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