CCCP, Guida per principianti

CCCP Fedeli alla linea: la nascita del punk italiano

Nei primi anni ’80 la musica italiana visse un profondo cambiamento, influenzato dal punk e dalla new wave inglese. La nuova ondata fu caratterizzata dall’assenza di melodie e testi graffianti, ma anche dall’uso della lingua italiana, utilizzata per la prima volta come mezzo di espressione. A valorizzare il tutto, la nascita delle cosiddette etichette indipendenti: la Contempo Records, l’IRA, la Kindergarten Records, l’Attack Punk, che contribuirono notevolmente alla diffusione di una nouvelle vague rock.

Sono dei primi anni ‘80 gruppi indipendenti come: i Moda, Neon o Rats e band ancora attive come: Litfiba, Diaframma, Decibel (o meglio chi ne rimane, Enrico Ruggeri). In quel periodo nascono anche i CCCP Fedeli alla linea, originari della provincia di Reggio Emilia, considerati tra i più importanti esponenti della musica punk italiana.
Tutto nasce da un incontro a Berlino tra Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, rispettivamente cantante e chitarrista dei CCCP Fedeli alla linea.
E’ il 1981 e il loro incontro è entrato nella leggenda. Come racconta Massimo Zamboni nell’intervista ad Alberto Campo nel libro “Fedeli alla linea. Dai CCCP ai CSI”: Una sera, in una discoteca di Berlino, ero l’unico che ballava sulla pista perché avevano messo Alabama Song dei Doors, un pezzo che in quel periodo era davvero terribilmente demodé. Improvvisamente sento qualcuno che mi batte sulla spalla, mi volto ed era una mia amica di Reggio Emilia che mi presenta un altro delle nostre parti “che domani parte per la Tunisia”. Aveva una valigia in mano e la febbre: era Giovanni Lindo Ferretti. Fu amore a prima vista. Gli dissi: “Vieni a casa mia. Non partire più”. >> Tornati in Italia nascono i CCCP e si aggiungono al gruppo Annarella Giudici, parte coreografica, chiamata “benemerita soubrette” e Danilo Fatur, artista del popolo.

I primi album punk
Il primo successo di pubblico è l’album Ortodossia del 1984, prodotto dall’etichetta indipendente Attack Punk Records. Le tre tracce sono: Live in Pankow, Spara Jurij e Punk Islam. Nel 1985 pubblicano un altro EP, Compagni, cittadini, fratelli, partigiani, con nuove canzoni (Militanz, Sono come tu mi vuoi, Morire, Emilia paranoica).



Si tratta di due album prodotti con scarse disponibilità di soldi e strumenti, in una sala d’incisione improvvisata, vicino a una linea del tram cittadino, il cui rumore al passaggio porterà al gruppo notevoli fastidi. È in queste difficili condizioni che i CCCP incidono il primo disco. Ma il punk è anche questo: sonorità sporche e poca tecnica, ciò che conta è il messaggio.
Quello che colpisce di più dei CCCP sono i live: delle vere e proprie performance teatrali, dove la musica esplode dalla voce di Giovanni Lindo Ferretti, ieratico punk di provincia, che si combina alle coreografie molto fisiche di Annarella e Fatur, ricreando una teatralità futurista, a tratti ironica che richiama l’iconografia sovietica.


Gli album del successo
È il 1985 quando esce il primo LP del gruppo: Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi. Un disco considerato da alcuni critici tra i massimi capolavori della musica indipendente italiana. Contiene le nuove versioni di Mi ami? ed Emilia paranoica, e canzoni simbolo della storia del gruppo quali: Trafitto, Io sto bene e Morire, i cui testi sono diventati dei veri e propri slogan del movimento punk. L’album vende molto e poco dopo avviene il passaggio della band ad una major: Ferretti e soci infatti firmano un contratto con la Virgin.
Il gruppo si scioglie nel 1990 per confluire nei CSI. Con la caduta del muro di Berlino e la fine della DDR, quel che rimaneva dei CCCP originali (Ferretti e Zamboni) si incontra con gli ex componenti dei Litfiba, Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli, che già avevano collaborato all’ultimo album dei CCCP Fedeli alla Linea, Epica Etica Etnica Pathos insieme al loro tecnico del suono, Giorgio Canali.
Sempre fedeli alla linea, sempre diversi, i CCCP cambiano componenti del gruppo, ma lo spirito e l’essenza punk anni ’80 continua a vivere anche negli anni 2000 con varie formazioni, in attesa di una reunion definitiva.

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