The B-52 's - Cosmic Thing (1989)
Nel 1985, a 32 anni, muore Ricky Wilson, che aveva fondato i B-52's, con gli altri quattro (tra cui sua sorella Cindy), il giorno di San Valentino del 1977. Quattro anni dopo, esce l'album che parla di lui dall'inizio alla fine, senza mai nominarlo, neanche indirettamente. E stata dura, per l'intrico di sentimenti e legami che i B-52's hanno rappresentato, per essere stati da sempre, da quel giorno di San Valentino 1977, la migliore party band del pianeta, perché c'entra l'Aids e in questa seconda metà degli anni Ottanta «la grande malattia con il piccolo nome» non si cita mai volentieri. E stata dura perché Keith Strickland ha dovuto raccogliere il testimone di Ricky alla chitarra e la sezione ritmica è tutta nuova, E stata dura, infine, perché Ricky firmava quasi tutte le canzoni della band. Ma l'idea che guida i quattro di Athens (è la città universitaria della Georgia, dove sono nati anche i R.E.M.) è giusta: celebrare la fine degli anni Ottanta (quelli di Reagan e dell'Aids, quelli di Michael Jackson e di Mtv) con una grande festa, un rogo catartico coloratissimo e senza freni, prodotto, per di Pili, da due maestri della dance intelligente come Nile Rodgers, quello degli Chic, e Don Was (Was Not Was). Di una catarsi si tratta, e le cicatrici sono tutte li, nascoste (non del tutto, poi) dalle paillettes, dalle parrucche e dai trucchi di scena. Ma è ciò che rende pili bella la festa, e ciò che rende questo album imperdibile (per una volta, incredibilmente, il migliore e insieme il pili venduto nella storia di un gruppo che comunque rimarrà essenzialmente alternativo a tutto), è l'energia che emana. E la malinconia che lascia. L'energia e la malinconia dei viaggi all'indietro, fino alla propria adolescenza e a quella, leggendaria, di tutti quantü Love Shack, il pezzo che finirà in classifica, racconta di una capanna fuori città che conduce direttamente a un'altra dimensione, quella in cui status e denaro non contano, quellaxin cui ci si vuole bene e ci si sente perfetti, in nome dell'amore. E la terra mitica della giovinezza, quando si può immaginare di fondare un gruppo polisessuale, un po' retro, un po' futurista, La migliore party band del pianeta. Quando la morte non Si può nemmeno pensare e gli amici non ci lasciano mai. Al massimo, vengono rapiti dagli alieni.
di P. M. Scaglione - Rock! (Einaudi)
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