Robbie Robertson – Testimony (2016)

di Domenico Tiburzi

Tra coloro che hanno contribuito a scrivere la storia della musica popolare americana del Novecento, alcune pagine di rilievo spettano certamente a The Band. Giunti alla celebrità come gruppo di supporto di Bob Dylan (col quale composero e suonarono l’imprescindibile “The Basement Tapes”) a partire dal disco d’esordio “Music From Big Pink” (1968) – che vanta la partecipazione del riluttante neo premio Nobel in veste di autore in tre canzoni, tra cui la celebre I Shall Be Released – la loro cangiante miscela di contry-rock, folk, blues e soul li portò a diventare una delle band più rispettate e influenti d’oltreoceano.
I loro album sono considerati dei classici e canzoni come Tears Of Rage, The Weight, Life is a Carnival e The Night They Drove Old Dixie Down vanno considerate quale patrimonio della musica moderna.
Per testimoniare l’importanza rivestita da The Band è sufficiente elencare alcuni dei musicisti che il 25 novembre 1976, in occasione dello scioglimento del gruppo, parteciparono al loro concerto di addio eternato da Martin Scorsese nel film “The Last Waltz” e nel relativo doppio album: Bob Dylan, Eric Clapton, Joni Mitchell, Neil Young, Van Morrison, Muddy Waters e Stephen Stills. A quarant’anni di distanza da quel leggendario “ultimo valzer”, Robbie Robertson – che del gruppo era chitarrista e principale autore – ha dato alle stampe “Testimony”, un’autobiografia nella quale racconta la vita con il gruppo e la sua successiva carriera solista che lo ha visto compositore/supervisore di numerose colonne sonore (per Scorsese, Wim Wenders e Oliver Stone) e di cinque album tra i quali spiccano il primo omonimo (1987) e il concept “Storyville” (1991). Continua a leggere...

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