Jeff Beck

Biografia

Geoffrey Arnold Beck nasce il 24 giugno del 1944 in Inghilterra a Wallington, al numero 206 di Demesne Road, figlio di Arnold ed Ethel. Dopo avere cantato da bambino nel coro della chiesa locale, da adolescente impara a suonare una chitarra presa in prestito, per poi tentare di costruirsi da solo uno strumento tutto suo. Dopo le scuole superiori si iscrive al Wimbledon College of Art; in seguito lavora per breve tempo come decoratore e pittore, per poi dedicarsi alla carriera musicale.

Impiegato inizialmente come turnista, effettua la prima registrazione come chitarrista nel 1964 per l'etichetta discografica Parlophone. Negli 1965 Jeff Beck entra a far parte degli Yardbirds, in cerca di un sostituto di Eric Clapton (passato ai John Mayall's Bluesbreakers).

Grazie all'ingresso di Beck, gli Yardbirds acquisiscono una certa fama sulla scena del rock della Gran Bretagna; Jeff, inoltre, compare - insieme con Jimmy Page - anche in "Blow-Up", film di Michelangelo Antonioni del 1966 che rappresenta l'apice della Swinging London: nella pellicola gli Yardbirds sono protagonisti di diverse scene, in una delle quali il musicista di Wallington sfascia una chitarra (come Pete Townshend degli Who). Sempre nel 1966, Beck e Page si alternano nel ruolo di chitarristi solisti: è, questo, l'anno di uscita dell'album "Roger the Engineer"; dopo poco più di un anno, tuttavia, Jeff lascia la band, sostenendo di doverlo fare per motivi di salute.

Nel giro di poco tempo dà vita a una nuova formazione, il Jeff Beck Group, che vede Mick Waller alla batteria, Nicky Hopkins al pianoforte, Ron Wood al basso e Rod Stewart alla voce. La band registra due dischi: nel 1968 "Truth", e nel 1969 "Beck-Ola"; entrambi i lavori vengono apprezzati dalla critica (oggi quegli album sono ritenuti precursori dell'heavy metal). Alla fine degli anni Sessanta, il Jeff Beck Group perde Wood e Stewart, che lasciano la band: per Jeff è l'occasione di rivoluzionare la formazione, portando Bob Tench alla voce, Max Middleton alle tastiere, Clive Chapman al basso e Cozy Powell alla batteria.

La nuova band si caratterizza per un'esperienza musicale molto diversa rispetto alla precedente: una sorta di anticipazione della fusion, con elementi di jazz, rock, pop e rhythm'n'blues. Nel 1971 viene pubblicato il disco "Rough and Ready", mentre all'anno successivo risale "The Jeff Beck Group". La band, tuttavia, si scioglie proprio nel 1972: a quel punto Jeff crea Beck, Bogert & Appice, power trio che vede Tim Bogert al basso e Carmine Appice alla batteria. L'unico successo del trio, però, è una cover di un brano di Stevie Wonder, "Superstition".

A metà degli anni Settanta, quindi, Beck si dedica alla carriera da solista, incidendo "Blow by blow", album strumentale fusion che ottiene un riscontro positivo sia dalla critica che dal pubblico; nel 1976 inoltre collabora con Jan Hammer per la realizzazione del disco "Wired". Negli anni successivi, le registrazioni di Jeff Beck si diradano notevolmente: nel 1980 insieme con Jan Hammer e Simon Phillips, il chitarrista dà vita a "There and Black", mentre nel 1985, ancora con Hammer, realizza "Flash", che vede anche la partecipazione di Rod Stewart. Dopo "Jeff Beck's Guitar Shop", registrato con Terry Bozzio nel 1989, negli anni Novanta Beck collabora con Roger Waters per il concept album "Amused to Death": è il 1992, anno in cui registra anche "Frankie's House", album strumentale.

L'anno successivo Beck collabora con Kate Bush per il disco "The Red Shoes", mentre da solista porta a termine "Crazy Legs", album tributo a Gene Vincent and the Blue Caps, gruppo rockabilly che vedeva come chitarrista Cliff Gallup. Nello stesso periodo, il chitarrista britannico accompagna Paul Rodgers in "Muddy Water Blues: A Tribute to Muddy Waters"; poi, rimane inattivo fino al 1999, quando insieme con Jennifer Batten dà vita a "Who Else!". Nel 2001 si aggiudica un Grammy Award per il brano "Dirty Mind", che fa parte della colonna sonora del film "You Had It Coming", come Best Rock Instrumental Peformance; due anni dopo se ne aggiudica un altro grazie alla canzone "Plan B", tratta da "Jeff".

Dopo avere partecipato al Crossroads Guitar Festival di Eric Clapton nel 2004, nel 2007 accompagna Kelly Clarkson nella cover di "Up to the Mountain", pezzo di Patty Griffin, nel corso della puntata di "American Idol" intitolata "Idol Gives Back": la performance viene registrata live e messa sul mercato subito dopo. Nell'aprile del 2010 Beck pubblica l'album "Emotion & Commotion", che include brani inediti e cover come "Nessun Dorma" e "Over the Rainbow". Nello stesso anno Jeff collabora con Konono N°1, Seal, Oumou Sangare, India.Arie e P!nk per "The Imagine Project", disco di Herbie Hancock, suonando in "Imagine".

Dopo aver pubblicato il disco live "Live and esclusive", registrato al Grammy Museum, nel 2011 Beck riceve dall'University of the Arts di Londra una honorary fellowship, in riconoscimento del suo "evidente contributo al mondo della musica". L'University of Sussex, invece, gli concede un dottorato ad honorem per "la sua carriera musicale e a suggello della collaborazione tra l'università e il Brighton Institute of Modern Music". L'anno successivo, Beck si esibisce in Italia insieme con Zucchero durante il mega-evento "Campovolo Italia loves Emilia", concerto organizzato per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Romagna. Nel 2013, collabora alla realizzazione dell'album di Roger Taylor "Fun on Earth" per il brano "Say it's not true".

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