Television - Marquee Moon (1977)
Un disco etereo, imperfetto, fragile e inclassificabile nella sua costruzione avant garde, con l'apoteosi dei suoni Fender (chitarre più amplificatori) cristallini e lancinanti a circoscrivere le canzoni dei Television. Un gruppo di jazzisti più che una rock'n'roll band: le chitarre di Tom Verlaine e Richard Lloyd si alternano secondo schemi ben organizzati, seguendo l'alternarsi dei temi, per poi divagare su assoli trascinanti e riff brucianti e intensi. Basso (Fred Smith) e batteria (Billy Ficca) hanno uno swing tutto loro, pulsante e minimale e l'insieme non ha paragoni se non, in parte, nei primissimi Talking Heads. D'altra parte Marquee Moon sarà importante e influente almeno quanto Horses di Patti Smith, anche se in modo più meno viscerale e più sottile. Dai R.E.M. ai Radiohead devono tutti moltissimo a Marquee Moon e, per estensione, ad Adventure. Qui vale la pena anche di sfatare l'opinione, largamente diffusa ma non per questo altrettanto credibile, che Adventure sia il sequel sfortunato di Marquee Moon. In realtà è un disco con caratteristiche molto diverse e che segnava già alcuni progressi sostanziali con un suono meno teso più elastico e più lirico. Certo, non ha la lunga celebrazione della suite psichedelica di Marquee Moon ma non è difficile considerarlo l'altra metà della breve vita dei Television. Si dice che Marquee Moon e Adventure vendettero pochissimo, ma si vede che finirono nelle mani giuste visto che sono sempre citatissimi (nel caso, chiedete persino agli U2 che su quei suoni ci hanno costruito un'industria). (Mia valutazione: Buono)
(Marco Denti)
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