Banco Del Mutuo Soccorso - Canto Di Primavera (1979)
La band si era formata 10 anni prima a Marino, in provincia di Roma quando i fratelli Vittorio e Gianni Nocenzi mettono su un primo gruppo, con Franco Coletta, Fabrizio Falco e Mario Achilli. Registrano un provino per la RCA che comparirà in una compilation su nastro, tesoro dei collezionisti, Sound 70, dove cantano tre brani. La formazione già cambia (se ne vanno Achilli e Coletta, entrano Claudio Falco e Franco Pontecorvi) e registrano altro materiale che si pensava fosse andato perduto, ma invece recuperato uscirà solo nel 1989 su Donna Plautilla. La svolta avviene al Festival Pop alle Terme di Caracalla (uno dei grandiosi Festival musicali di quegli anni), dove i fratelli Nocenzi incontrano Marcello Todaro, chitarrista dei Fiori Di Campo, e tre musicisti di un altro gruppo, Gli Esperienze: il batterista Pierluigi Calderoli, il bassista Renato D'Angelo ma soprattutto un cantante, con piccole esperienze cinematografiche, Francesco Di Giacomo, dalla voce particolarissima e capace di usarla come uno strumento aggiuntivo. Nasce così una line up che fa la leggenda del progressive mondiale, apripista della "via mediterranea del prog", contaminando la musica di canti tradizionali, folk, influenze arabe, greche, gitane su una base che si rifà apertamente alla musica classica, amata dai fratelli Nocenzi. I primi tre dischi sono tre capolavori: prodotti dalla Ricordi, Banco Del Mutuo Soccorso (con la leggendaria copertina a salvadanaio, 1972), Darwin (grande disco concept sull'origine dell'uomo e della sua evoluzione, uscito nel 1972 a pochi mesi dall'esordio) e Io Sono Nato Libero (1973) che vede l'ingresso del nuovo chitarrista Rodolfo Maltese al posto di Todaro, li impongono come uno dei gruppi più importanti della scena prog, e lo dimostrano le esibizioni di spalla ai gruppi stranieri ma soprattutto il passaggio all'etichetta Manticore di Emerson, Lake & Palmer che pubblica Banco, nel 1975, con le loro canzoni più famose tradotte, e nel 1976 la doppia versione di Come In Un'Ultima Cena, che diventa As In A Last Supper con i testi da tradotti Angelo Branduardi.
Nel momento di difficoltà del genere, spostano ancora di più l'attenzione verso la musica particolare: nel 1978 pubblicano un album strumentale, Garofano Rosso, colonna sonora di un film su Elio Vittorini, poi ne pubblicano un altro ...Di Terra con l'accompagnamento di un'orchestra di 25 elementi. E l'anno dopo, nel 1979, tornano alla forma canata con il disco di oggi, Canto Di Primavera.
I fratelli Nocenzi erano molto interessati alla etnomusicologia, e l'influenza di questo interesse è ben presente nelle 8 tracce del lavoro: storie di gitani, suoni mediterranei (come il canto a tenores sardo), melodie delicate che richiamano il mare, il vento, pochi barocchismi. Si parte con uno strumentale struggente, Ciclo, che si apre con le tastiere, poi si aggiunge una seconda tastiera. Un suono più pieno dopo un minuto, poi i fiati a 3 minuti e il pianoforte che segue. Canto Di Primavera, altra meraviglia, è l'ennesima prova emozionante della voce di Di Giacomo. Sono La Bestia presenta le percussioni all'inizio prima di entrare con la voce. Seguono i fiati. È un brano uptempo con così tanto movimento fino a quando non si assesta splendidamente a 2 minuti e mezzo. Niente è rilassata con una voce contenuta come il brano come il successivo E Mi Viene Da Pensare, Interno Città si apre con pianoforte e voce ma anche in questo ci sono una sezione fiati, le tastiere e un suono pieno con una parte strumentale molto coinvolgente. Lungo Il Margine, che dura quasi 7 minuti è spaziale si conclude con Circobanda, che riprende in parte l'inizio di Ciclo, a chiusura di un disco delicato e bellissimo.
La band continuerà a suonare, ma abbandonando le strutture splendide del loro prog per un rock più lineare ed essenziale. Ancora oggi ha un affezionato nucleo di fan, sparsi per il mondo (cosa comune ai gruppi nprogressive) che ricordano i dischi del Banco del Mutuo Soccorso carichi di una magia fatta di tinte delicate, di profumi speziati e una voce che, anche se scomparsa da più di dieci anni, emoziona ancora tantissimo.

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