Ugly Sunday - Mark Lanegan (1990)
Spettrale e maudit, arido e lucente come il Mojave all'alba, Mark Lanegan sigilla il rock da autore con ceralacca della malinconia. Foglie morte fanno da tappeto alle sue canzoni. La pioggia, amica puntuale, si accanisce obliqua. Con Mark le cose funzonano alla perfezione solo quando la luce dell'ispirazione entra a illuminare la stanza. Fuori, nel vento, carta di giornale. Dentro, in una musica che sembra pesino troppo fragile per sopravvivere, carte da giocare.
(M. Cotto - da Rock Therapy)
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