The Clash - London Calling (1979)
Il revisionismo del punk. La reazione contro la reazione. London Calling rimette in discussione tutta la furiosa e scomposta ondata di ribellione del punk, dando spessore ad un sound dalle palesi difficoltà-limite. Lo stereotipo del punk con i suoi quattro accordi ripetitivi e spaccatimpani tutto urli, sputi e spilloni era già finito, in quanto più che un vero genere musicale era semplicemente un modo di sentire la musica. I Clash, che tra l'altro nel marasma erano tra i pochi a saper veramente suonare, si staccano da questo ordine di idee nichilistiche senza limiti ideologici umani e fisici e arrivano ad una dimensione artisticamente più valida.
I Clash diventano la faccia politicizzata dell'ondata punk. La scelta di compiere il prezzo imposto ai propri album: London Calling, doppio, esce a 5 sterline, lo stesso prezzo di un album singolo; l'anno dopo, Sandinista, triplo, uscirà a 5,99 è in realtà, la scelta più rivoluzionaria. Fino al 1982, la band non guadagnerà praticamente niente e rimane di fatto ostaggio della casa discografica... Ma è appunto lo stile che conta, e London Calling lo dimostra. Della furia del punk rimane poco. La rabbia non si arresta e non può essere arrestata, ma il messaggio ora viene per mezzo di un rock-soul elettrico e supertirato di qualità sofisticata. Inoltre i Clash sono anche gli unici sopravvissuti a penetrare nel vivo i problemi morali della società, ribellandosi ad essa e gridando giustizia, mentre l'industria discografica aveva operato un'abile divisione del movimento circoscrivendolo ad un pittoresco fatto di costume da consumare preferibilmente il sabato sera. Questo è un lavoro di grande rock and roll a 24 carati dal riff bruciante e dalla vigorosa componente "funk-oide". London Calling rimane il rifugio granitico dagli invadenti e tecnologici colpi dell'after-punk. Un classico nato tale, una rarità assoluta nell'emisfero musicale.
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