Robert Fripp & Brian Eno - No Pussyfooting (1973)

di Silvano Bottaro

Due per due. Due musicisti macchina. Due tracce di venti minuti di composizioni spontanee. Due periodi di impressionante ricerca sonora per uno dei lavori più importanti di sperimentazione elettronica mai realizzati. Inizia così il sodalizio artistico tra Robert Fripp e Brian Eno, due personaggi tra i più enigmatici della musica rock.

No Pussyfooting è il primo di una serie di collaborazioni che porteranno incredibili strategie sonore e un mutamento radicale all'interno della musica rock. Registrato in casa di Eno in un solo pomeriggio, questo disco crea un precedente per intere generazioni di sperimentatori e minimalisti del suono. L'eclettismo di Fripp e il suo cinismo maniacale per lo strumento trovano il giusto complemento con il rigore introspettivo di Eno. Una sequenza imprevedibile di assolo liberi che si dribblano in giri frenetici, si aggrovigliano tra le traiettorie dei sintetizzatori manipolatori di Eno, modificati, rallentati, filtrati in un magma sonoro dalle tinte abrasive, anticonvenzionali sino in fondo. E' la nascita di un tipo di rock evoluto che rilegge con intelligenza l'esperienza avanguardistica e la mette al servizio dell'elettronica futura. Una jam di studio basilare che quando prende coscienza delle proprie mutazioni elettroniche, autodistrugge tutto perché lo scopre inutile. 

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