On Every Street - Dire Straits (1991)
Metti un chitarrista geniale che trasforma lo stile di J.J. Cale in qualcosa di così superbamente evocativo da diventare epico; metti che questo signore aggiunga un tocco deliziosamente country e un tempo sospeso che diventa cristallo; metti che a volte sembra quasi che si muova al rallentatore e altre volte acceleri con gioia fino a far combaciare il twang di Duan Eddy con i lick più aspri di Jimi Hendrix.
Ci sono molti modi per definire il lavoro di Mark Knopfler, ma questo mi sembra il più semplice e, forse, il più efficace: non esiste un solo Mark Knopfler, ma puoi stare certo che ovunque accenda la sua chitarra, quello che senti lo riconosci immediatamente come un suono solo ed esclusivamente suo. Si chiamano Dire Straits, ma a tutti gli effetti sono il prolungamento e l'estensione di Mark Knopfler, che in questa lunga ballata dai toni ipnotici e dilatati prende per mano l'ascoltatore e lo conduce nella stanza dei sogni, dove ogni respiro ha la forma di una chitarra e dove ogni pausa ha il sapore del mosto in un giorno di vendemmia.
(M. Cotto - da Rock Therapy)
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