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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Brian Eno - David Byrne - My Life In The Bush Of Ghosts (1981)

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Prima di inventare l'ambient music e di contribuire in misura decisiva alla trilogia berlinese di David Bowie, Brian Eno ha suonato con i Roxy Music. David Byrne è il leader dei Talking Heads con i quali ha appena finito di girare il mondo per il tour post Fear Of Music, Insieme (all'inizio c'è anche Jon Hassell), lavorano a un'idea: scomparire per un po', e tornare a New York dicendo di aver trovato per caso l'album di musica etnica di un Paese che non c'è, e che solo loro conoscono. Oppure vogliono solo staccare per qualche mese, e andarsene in California a prendere il sole e registrare musica che nessuno vorrà ascoltare. Infatti in California ci vanno, e incontrano Toni Basil, la coreografa, e immaginano che il loro album possa diventare la colonna sonora di un suo spettacolo. L'idea di partenza è che il rock'n'roll sia diventato conservatore e noioso, e che sia necessario un balzo in avanti, o forse di fianco, per creare con piú libertà. L

23 grandi canzoni di Neil Young #19

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Lost in space (Hawks & Doves, 1980) Hawks & Doves non ebbe una grande accoglienza: un po’ perché era un ritorno a suoni country più convenzionali, un po’ perché aveva degli espliciti apprezzamenti per l’America reaganiana, un po’ perché in effetti non era un gran disco. Ma ha qualcosa di gradevole, se non i capolavori del Neil Young consueto. “Lost in space” è una dolce ballata, con un inatteso coretto da cartoni animati. Dove dice “losing you, I heard I was losing you” è un po’ come quando De Gregori canta “mi dicono che stai vincendo e ridono da matti”.

Accadde oggi...

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1939: nasce la bellissima Grace Slick, cantante dei lisergici Jefferson Airplane e musa di innumerevoli rockstar...ricordate 'White rabbit'? 1951: nasce a Bombay (India) Trilok Gurtu, percussionista di ottimo livello. 1971: l'album di John Lennon "Imagine" raggiunge il n.1 in classifica sia in Gran Bretagna che negli USA. Rimarrà il suo album solista più venduto prima della morte. Fonte

40 copertine di dischi censurate #35

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NOFX - Heavy Petting Zoo (1996) "Eating the Lamb" è il vinile del disco "Heavy Petting Zoo", diverso dalla copia in cd: in alcuni paesi il vinile fu ritirato e ne fu vietata la vendita.

Accadde oggi...

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1930: nasce la popolare cantante cubana Omara Portuondo. 1946: nasce Peter Green, chitarrista inglese dedito al blues fondatore dei Fleetwood Mac. 1971: muore in un incidente motociclistico a Macon, in Georgia, Duane Allman: "Skydog", al quale nel 1973 i Lynyrd Skynyrd avrebbero dedicato "Freebird", stava lavorando sull'album della Allman Brothers Band "Eat a peach" ed avrebbe compiuto 25 anni meno di un mese dopo. Fonte

The Beatles - Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967)

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Un disco tra i più importanti degli anni 60, opera seminale per tutta la musica rock che nei decenni successivi ha trovato ispirazione da questo lavoro per nuovi generi e band, caratterizzati dal debito stilistico che Sgt Pepper's ha indelebilmente impresso. Un caleidoscopio di canzoni immaginifiche, perfette architteture melodiche cantate non solo dal rodato duo Lennon- McCartney, ma arrangiate anche per Ringo Starr e George Harrison, capace quest'ultimo di impreziosire con la cultura indiana uno script tipicamente brittanico. Non riuscirei a raccontare nulla più di quello che le stesse canzoni (Lucy in the Sky with Diamonds, Getting Better, la perla A Day in the Life) hanno raccontato per oltre 40 anni: potrei forse segnalare la poesia di brani meno abusati come ad esempio Fixing a Hole, afrodisiaco frutto lisergico sorretto da un semplice giro cromatico di accordi col clavinet, o Lovely Rita, filastrocca di Lennon, che apre le porte a quello stile che troveremo pochi mesi

Accadde oggi...

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1935: nasce Lino Patruno, jazzista ha militato a lungo ne I Gufi. 1975: Bruce Springsteen, reduce dal successo di "Born to run", è immortalato in contemporanea sulle copertine dei due settimanali americani più importanti, "Time" e "Newsweek". 2013: Lou Reed, ex leader dei Velvet Underground, pioniere della scena rock newyorkese e poi solista, è mancato all'età di 71 anni. La causa del decesso è attribuita a problemi al fegato, del quale aveva subito un trapianto. Fonte

The Clash - Sandinista! (1980)

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Tutti portano le magliette con la scritta «Punk's not dead», ma non è vero, il punk è morto e sepolto, forse da quando i Clash hanno firmato per la multinazionale Cbs, come in giro si dice da tempo. Poi, i Clash punk non lo sono mai stati davvero, non solo punk. Sono stati anche quelli di London Calling, e ora sono quelli che aprono un disco triplo con basso e batteria che disegnano un ritmo funky e Joe Strummer che racconta, in un parlato ritmico che piú tardi chiameranno rap, il mattino di un uomo qualunque: « Sveglia, sveglia. Sono le sette. Muoviti per alzarti ancora una volta. L'acqua fredda in faccia ti riporta in questo posto di merda». È The Magnificent Seven, e a essere magnifici non sono i «Sette» del film western ma, ironicamente, le sette del mattino. Lo shock è notevole: che cosa gli sia preso, ai Clash, non è chiaro. Rinunciando, si dice, a parte dei guadagni (il gruppo comincerà a fare un po' di soldi due anni dopo, quando, forse non per caso, comincerà a

13 grandi canzoni dei King Crimson #4

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Prince Rupert awakes (Lizard, 1970) Lizard, un album ricco di influenze jazzistiche grazie alla presenza di ospiti come il pianista Keith Tippett, è occupato per metà dall’omonima (e un po’ datata) suite medievaleggiante, cantata in parte da Jon Anderson degli Yes. Il nuovo bassista e cantante dei King Crimson fu invece Gordon Haskell, che non ebbe in seguito una carriera all’altezza del suo predecessore Lake: lasciato il gruppo con un codazzo di beghe legali, cadrà nel dimenticatoio per trent’anni di fatiche economiche, per infilare nel 2001 un singolo e un album che andarono a ruba in Inghilterra.

Accadde oggi...

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1911: Nasce la leggendaria cantante gospel Mahalia Jackson. Muore nel 1972. 1942: Nasce Milton Nascimento, importantissima figura della musica brasiliana. 1961: Nasce Natalie Merchant, cantante e leader dei 10.000 Maniacs. 1965: I Beatles vengono ricevuti a Buckingham Palace dalla Regina d'Inghilterra, che li nomina Baronetti di Sua Maestà. Leggenda vuole che prima dell'incontro i quattro fumino uno spinello nei bagni. Fonte

Jethro Tull - Aqualung (1971)

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Che "cosa" sono i Jethro Tull!? Quel che si dice del jazz potrebbe ben dirsi anche se quel che non sai cos'è, allora è progressive, ma alla band di Ian Anderson forse proprio non calza. Quello che hanno fatto rinvia piuttosto ad un folk medievalista travestito di hard rock, una formula sonora unica, fatta di un periodare rock - chitarristico più diretto, e così ben vestito di pentatoniche blues e fraseggi al flauto da essere comunque originali, oggi come ieri. E non è solo perché suona da quarant'anni che Aqualung, il loro disco da oltre sette milioni di copie vendute, lo porteremmo sull'isola deserta. Ma anche perché l'impareggiabile arte del pifferaio magico e soci costruisce melodie di contrasto ove la dolcezza del suo strumento e le ballate acustiche fanno risaltare aggressive chitarre elettriche e batteria (o viceversa) in un inseparabile paesaggio sonoro (dalla title - track a Locomotive Breath, passando per Mother Goose o Wond'Ring Aloud) connota

Rammstein – Mutter (2001)

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Per la realizzazione della copertina del loro terzo album dal titolo “Mutter”, i componenti della industrial metal band dei Rammstein affidarono il compito ai fotografi Daniel e Geo Fuchs. L’immagine, inserita anche nel loro libro dal titolo “Conserving”, rappresenta una foto scattata al viso di un bambino nato morto più di 200 anni fa a causa di un tumore il cui corpo è conservato in formalina presso un centro medico. L’album, pubblicato il 2 aprile 2001 fu duramente criticato per la sua copertina sia dalla stampa, sia dagli oppositori del gruppo ma soprattutto dalle autorità religiose. L’artwork dell’intero lavoro segue questo tema, infatti tutti i componenti del gruppo all’interno del booklet sono rappresentati come se fossero morti, messi a galleggiare in barattoli di formalina per evitare la decomposizione.

Leonard Cohen – You Want It Darker (2016)

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di Mauro Eufrosini “I’m leaving the table, I’m out of the game” . Sembra non lasciare incertezze Leonard Cohen, che comincia così la quarta traccia di questo suo quattordicesimo lavoro. Ma se è pronto a lasciare il tavolo da gioco terreno, prima di farlo ha ancora qualcosa da dire. A noi, o a chi vorrà ascoltarlo, ma anche, e soprattutto, al Cartaio. “If you are the dealer I’m out of the game/If you are the healer/Means I’m broken and lame/If thine is the glory/Then mine must be the shame/You want it darker/We kill the flame”. Ma non è un commiato e non c’è rassegnazione. Se nella magnifica traccia che intitola e apre l’album Cohen scandisce con solennità “I’m ready my Lord ” intonando, con uno scatto che interrompe il mantra della canzone, le parole “Hineni, hineni” che la Genesi attribuisce ad Abramo in risposta ai richiami di Dio, nella successiva Treaty lo sfida. Arrabbiato e stanco, Cohen arriva a proporre un patto, d’amore: “I wish there was a treaty we could sign/I do

Le migliori 17 canzoni di Bob Dylan #5

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I want you 
(Blonde on blonde, 1966) Ne aveva già combinate parecchie, quando scrisse la migliore canzonetta da juke-box della sua carriera. Dice che lui la vuole, e lo dice parecchio: ma in mezzo c’è tutto un casino di gente e accadimenti che in qualche modo non chiarissimo tendono a ostacolare questo suo desiderio. E un’armonica. Fonte

Keaton Henson – Kindly Now (2016)

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Era già evidente dagli esordi l’abilità di Keaton Henson di scavare nella profondità dell’animo umano, rivelandone tutta la sofferenza e la fragilità. In questo percorso, musica e pittura rappresentano per l’artista londinese una terapia spirituale, un diario intimo e delicato dove leccarsi le ferite lontano da occhi indiscreti. In questa chiave interpretativa, la copertina di “Kindly Now” è il manifesto più trasparente della complessa personalità di Henson, qui alle prese con il progetto più accessibile e immediato della sua discografia. La musica di Keaton Henson è un art-folk brutale, scorbutico, acerbo, ma onesto, che il musicista ha trascinato nel blues (“Birthday”), e poi nella neoclassica (“Romantic Works”), ricompattandone infine gli elementi più scarni ed essenziali, nel tentativo di sfiorare anche solo per un attimo la seduzione della felicità. Approdato all’etichetta Play It Again Sam e quindi sorretto da un’organizzazione più capillare, l’artista sta raccogliendo

Le migliori 17 canzoni di Bob Dylan #4

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Like a rolling stone (Highway 61 revisited, 1965) Se non vi bastasse il resto, è la canzone di maggior successo commerciale nella carriera di Bob Dylan. Piuttosto rivoluzionaria all’epoca: si avventurava in arrangiamenti e produzioni che fecero storcere il naso ai puristi del suono folk di Dylan, e aveva una lunghezza anomala per il formato radiofonico dell’epoca. «Nessuna altra canzone ha mai messo così tanto in discussione le leggi commerciali e le convenzioni artistiche del suo tempo» dice Rolling Stone (il giornale che l’ha dichiarata nel 2004 la più grande canzone di tutti i tempi: ma c’è un conflitto di interessi). Di chi parla, la canzone? Di voi tutti, ovviamente: ma da anni si accavallano le teorie per cui Dylan si sarebbe ispirato a Edie Sedgwick, (modella e musa del giro warholiano) o a se stesso. Fonte

Le migliori 17 canzoni di Bob Dylan #3

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It’s all over now, baby blue (Bringing it all back home, 1965) Una successione di immagini complesse e un po’ criptiche per far capire a “baby blue” che è venuto il momento di mollare il colpo. Dopo, anni di riflessioni su chi sia “baby blue”. Candidati: quasi tutti fuorchè Babbo Natale. Armonica, chitarra e basso, e il modo in cui lui lo dice: “and it’s all over now, baby blue”. Delle molte covers, ce n’è una leggendaria di Van Morrison con i Them. Fonte

Patti Smith - Horses (1975)

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Per l'anagrafe non è più una just kid la Patti Smith che nel 1975 esordisce con Horses, ma quanto a inquietudine esistenziale è in piena adolescenza. Non ancora catturata dalla musa della fotografia, sperimenta tuttavia ogni altro mezzo espressivo che possa condurla alla pienezza dell'Arte. Contemporaneamente va a scuola di ecumenismo, varando relazioni carsiche e convivenze border, ossia tutto ciò che possa condurla alla pienezza della Conoscenza. Anfibi ai piedi e carezze fra le mani, rimbalza tra la Bowery e la Quarantaduesima, succhiando il nettare delle strade di New York. Al suo fianco c'è già Robert Mapplethorpe: suo il ritratto di copertina, androgino e perentorio. Ad Horses viene assegnato il compito, impegnativo ma ineccepibilmente assolto, di accogliere e ordinare urgenza espressiva e convulsa brama di ricerca. Lo fa attraverso la visionarietà di Land, il furore di Free money, l'ipnosi declamatoria di Birdland. Fino a rifondare il testo della morrisoniana

Le migliori 17 canzoni di Bob Dylan #2

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It ain’t me babe (Another side of Bob Dylan, 1964) Qualcuno dice che Dylan volesse alludere alle eccessive pretese del suo pubblico, ma letteralmente parla di una ragazza. “Levati pure di torno, non sono io quello che vuoi. Dici che vuoi qualcuno che sia sempre forte, ti protegga e ti difenda. Beh, non guardare me. Dici che cerchi uno che ti dica che non vi lascerete mai. Beh, quello non sono io”. Fonte

The Byrds - Sweetheart of the Rodeo (1968)

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Mai aggettivo fu più appropriato (e abusato) di seminale per descrivere un disco come Sweetheart Of The Rodeo, cuore della questione country rock e a ben vedere anche precursore di tutto il discorso del cosiddetto rock delle radici. Come giustamente sottilinea il critico David Fricke, nelle note della ristampa di qualche anno fa, questo non fu certamente il primo disco a inventare l'affascinante ibrido del country rock, ma certamente risultò il più influente e profondo, anche per la nomea di paladini del nuovo suono californiano che i Byrds si trascinavano appresso. Quelli di Sweetheart Of The Rodeo sono però una band completamente rivoluzionata: l'uscita di scena di David Crosby e Micheal Clark apre la strada alla collaborazione (e alle continue tensioni, i due dureranno pochi mesi insieme) fra Roger McGuinn e Gram Parsons, quest'ultimo vero fulcro della svolta tradizionale. Musicista sudista dall'educazione country e bluegrass, Parsons apre la band alle gioie di Na

Accadde oggi...

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1944: nasce Winston Hubert McIntosh, meglio noto come Peter Tosh, chitarrista di Bob Marley e poi primo ambasciatore del reggae in Italia (grazie a "Buk-in-hamm palace"). Muore nel 1987. 1957: Nasce Karl Wallinger, già tastierista dei Waterboys e leader dei World Party. 1995: muore il trombettista Don Cherry, geniale jazzista. Padre dei musicisti Neneh e Eagle-Eye. Fonte

Bruce Springsteen - The River (1980)

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Passata la boa dei trent'anni, Bruce Springsteen ha imparato che «la vita ha i suoi paradossi», cosí come il rock'n'roll, che «porta con sé una certa gioia, una felicità che è ciò per cui vale la pena vivere. Ma parla anche sempre del gelo e della solitudine che abbiamo dentro». E per questo che The River è un album doppio: per farci stare dentro tutto, la felicità e la solitudine, l'oscurità ai bordi della città dell'album precedente ma anche l'energia che trasforma i suoi concerti in quanto di meglio si possa oggi vedere su un palcoscenico rock'n'roll. E se tutto quel sudore e quel divertimento servono solo a tenere lontano il grande freddo per tre o quattro ore, beh, pazienza, è molto meglio di niente. L'album avrebbe dovuto chiamarsi The Ties That Bind, piú o meno «I legami che contano», e sarebbe dovuto uscire a fine 1979. Ma poi Springsteen si rende conto che un album cosí, serio e perfino cupo, l'ha già fatto: è Darkness On The Edge Of

Le migliori 17 canzoni di Bob Dylan #1

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Don’t think twice, it’s all right (The freewheelin’ Bob Dylan, 1963) “Qualcuno pensa che sia una specie di canzone d’amore, ma no. È un modo per sentirsi meglio, come parlare tra sé e sé”, disse poi Dylan. E però la sua fidanzata Suze Rotolo, quella sulla copertina del disco sottobraccio a lui, in quel periodo era sempre via, ed è facile mettere le cose in relazione. La canzone deve molto, in musica e testo, al cantautore Paul Clayton, che si sarebbe ucciso quattro anni dopo, fulminandosi nella vasca da bagno. Fonte

North Sea Radio Orchestra – Dronne (2016)

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Avevamo lasciato Craig Fortman alle prese con il suo progetto Arch Garrison, ma nel mentre la sua arte veniva messa a disposizione di un'iniziativa che coinvolgeva non solo la sua formazione North Sea Radio Orchestra, ma anche Pascal Comelade, l’ex-Cardiacs William D. Drake, l’ex-Henry Cow John Greaves, Elise Caron e Silvain Vanot. Questo ricco e talentuoso insieme di musicisti si è esibito al festival di Lyon (Les Nuits De Fourviere) con un concerto-tributo a Robert Wyatt, quest’ultimo evento causa primaria di questa nuova avventura dell’ensemble inglese, che partendo dalla rielaborazione di un brano tratto dall’album “Old Rottenhat”, ovvero “The British Road”, aggiunge un nuovo interessante capitolo discografico, accantonando le malinconiche esuberanze del precedente album del 2011 (“I A Moon”) in favore di una sinfonia folk-classic dai toni pastorali e dalle sonorità cristalline. Continua a leggere...

23 grandi canzoni di Neil Young #18

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Powderfinger (Rust never sleeps, 1979) E qui era ancora capace di fare una canzone nel solco di “Cowgirl in the sand” e “Southern man”, con l’ausilio dei fedeli Crazy Horse: “look out mama there’s a white boat comin’ up the river”. “Powderfinger” è uno dei classici del secondo Neil Young (ormai siamo già al quarto, o quinto), di cui hanno fatto una bella cover i Cowboy Junkies.

Talking Heads - Remain In Light (1980)

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Le canzoni dei Talking Heads «pulsano», scrive qualcuno. Be' non piú, non solo. Da quando hanno incontrato Brian Eno, che ha già lavorato con Roxy Music, David Bowie, Robert Fripp, sono cambiati. I Zimbra, dentro Fear Of Music (uscito nel 1979), che adatta su una base poliritmica una poesia del dadaista Hugo Ball, indica una strada che Remain In Light imbocca a tutta velocità. Fin dalle prime note di Bom Under Punches si capisce che la strada ha portato David Byrne e compagni molto avanti, diciamo una decina d'anni piú avanti di chiunque altro. La scoperta di Fela Kuti, il nigeriano che si è inventato l'afrobeat, funk africano, ha cambiato la vita a Brian Eno, e ora lui sta cambiando il gruppo di cui sostanzialmente in questi mesi fa parte (firma anche lui tutte le canzoni dell'album, non senza qualche malumore da parte degli altri). Le prime battute del primo pezzo del disco lo dimostrano: le percussioni si intrecciano, entra una chitarra (ritmica), il basso sostien

40 copertine di dischi censurate #34

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Led Zeppelin - Houses of the Holy (1973) Considerata una delle copertine più belle di sempre, venne censurata in alcune versioni (con le nudità delle bambine nascoste).

Accadde oggi...

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1938: nasce Christa Paffgen, in arte Nico, musa dei Velvet Underground. Muore a Ibiza il 18 luglio 1988. 1947: nasce Bob Weir, voce e chitarra dei Grateful Dead. 1960: nasce Bob Mould, cantante e chitarrista degli indimenticabili Husker Du. Fonte

Billy Bragg & Joe Henry – Shine A Light (2016)

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L'America è stata costruita (anche) sulla mitologia del treno. Tra un punto e l'altro dell'immensa distesa della nazione, la ferrovia ha creato connessioni fra luoghi, persone e comunità, rendendo meno spaventoso l'isolamento umano nella proverbiale wilderness americana. La forza di questa trasformazione, che ha condotto il paese verso la prepotente modernità e ne ha generato anche uno sradicamento umano, è stata da sempre testimoniata dalle canzoni folk, intese proprio nell'accezione più profonda possibile, come racconti popolari, riflessi sulla vita quotidiana della gente. Shine a Light, sottotitolo "Field Recordings from the Great American Railroad" ha esattamente l'ambizione di evocare questo eterno rapporto, un omaggio filologico e al tempo stesso un percorso di ricerca che affascina innanzi tutto per la sua stessa concezione. Qui non è davvero il caso di tentare un'analisi tecnica sui singoli aspetti musicali, perché non pare il senso

13 grandi canzoni dei King Crimson #3

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I talk to the wind (In the court of the Crimson King, 1969) Dopo le discese agli inferi tutte bordate di mellotron, sax imbizzarriti e chitarra distorta, una parentesi di arpeggi e flautini eterei: l’altra anima, rarefatta e melodica, del gruppo. Qua ben impersonata dalla voce cristallina di Greg Lake, primo bassista e cantante che lasciò i King Crimson di lì a poco per mettersi con Emerson e Palmer, e prendere qualche chilo di troppo.

Accadde oggi...

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1927: Nasce Lee Konitz, gran sassofonista jazz. 1941: Nasce Paul Simon. Con Art Garfunkel sussurrerà melodie indimenticabili. Dopo di che, per conto suo, farà il musicista serio alla ricerca di radici africane. 1986: Nick Cave viene arrestato a New York e tenuto in carcere per due giorni con l'accusa di vagabondaggio. Fonte

Van Morrison – Keep Me Singing (2016)

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Chi si aspettava novità, ribaltoni o sconquassi lasci pure perdere: Keep Me Singing è il nuovo-vecchio album di Van Morrison che ci attendavamo. Con un pregio in più, però, ossia è finalmente prodotto. Ci spieghiamo meglio: negli ultimi almeno quattro lustri o quasi i dischi del Belfast Cowboy sono spesso sembrati risultato di un tizio che entrava in studio con la sua più o meno fat band, inserire la spina e registrare il più in fretta possibile – non che siano mancati brani degni ma l’idea di un po’ di mancanza di cura serpeggiava, eccome. Benvenuto, pertanto, il buon ma superfluo Duets/Re-Working The Catalogue dello scorso anno, che grazie a Don Was alzava la media della cura dei particolari. E questo Keep Me Singing di questa filosofia ci sembra che ne sia legittimo figlio, sebbene autoprodotto dallo stesso artista: provate a metter su giusto adesso Magic Time (2005) oppure Born To Sing: No Plan B (2012) e poi fate seguire questo nuovo lavoro – impossibile non sentire una gran di

T.Rex – Electric Warrior (1971)

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La copertina dell’album “Electric Warrior” della rock band britannica T.Rex, uscito sul mercato nel 1971, rappresenta una foto scattata dal fotografo Kieron "Spud" Murphy, al leader della band Marc Bolan durante un concerto all'Albert Hall di Nottingham il 14 maggio 1971. L’artwork in seguito fu elaborata dallo studio fotografico britannico di art design Hipgnosis, i quali delinearono sia il cantante / chitarrista che gli amplificatori alle sue spalle, con un bagliore dorato. La rivista Rolling Stone l'ha inserito al 160º posto della sua lista dei 500 migliori album.

King Creosote – Astronaut Meets Appleman (2016)

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Se siete in attesa del seguito di “From Scotland With Love” rinunciate senza indugio alcuno all’ascolto di “Astronauts Meets Appleman”: King Creosote non ha alcuna palese intenzione di sfornare seriali concept-album, né tantomeno aspira a diventare il nuovo idolo indie-folk. Pur avendo in parte addomesticato quell’indole anarchica e provocatoria che ha dato genesi a una copiosa quantità di progetti tra vinili, compact disc e Cd-r, il musicista scozzese non ha smarrito neanche un briciolo della sua gioiosa irriverenza stilistica, quella che gli permette di osare un’inverosimile versione cosmico/futurista della musica folk. Quella collisione di idiomi sonori che risplendeva nel suo incontro con Jon Hopkins in “Diamond Mine” è la brace che anima il fuoco sacro di quest’ultimo parto di Kenny Anderson, leggermente sedotto da una psichedelia priva di qualsiasi connotazione pop-rock e invece legata alla favolistica naif e alla sua dimensione artistica, dove magia e poesia si sposano

Dead Kennedys - Fresh Fruit For Rotting Vegetables (1980)

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Il 1979 è un anno intenso per Eric Boucher, che i piú, a San Francisco, conoscono con il nome di Jello Biafra. Candidato sindaco della città californiana, conduce una campagna elettorale memorabile: scrive il proprio programma su un fazzoletto di carta durante un concerto dei Pere Ubu, propone che tutti gli uomini d'affari siano costretti a vestirsi da clown, indossa le magliette delle precedenti campagne di un suo concorrente repubblicano, propone di chiudere al traffico automobilistico il centro città (ma questa è una provocazione?) e di legalizzare l'occupazione delle case sfitte. Finisce quarto su dieci candidati, con il 3,5 per cento dei voti. Considerato che il terzo piú votato è la drag queen Sister Boom-Boom, il consiglio comunale appena eletto stabilisce il vieto di proporsi come sindaco con un nome che faccia ridere. Nel 1979 Jello Biafra trova anche il tempo per registrare con la band l'album di debutto. Attesissimo dalla scena punk hardcore della città, uscir

When That Evening Sun Goes Down - Van Morrison

I want you, be around When that evening sun goes down I want you, be around Keep my both feet on the ground When that evening sun goes down I want you, understand Little girl, take me by my hand I want you, understand I wanna be your loving man When that evening sun goes down If it's nice, we'll go for a walk, a stroll in the clear moonlight Singing a song, won't take long Everything gonna be alright And I wanna hold you oh so near Keep you, darling from all fear I wanna hold you oh so near Nibble on your little ear When that evening sun goes down If it's nice, go for a walk, stroll in the clear moonlight Sing you a song, won't take long Everything gonna be alright And I wanna hold you oh so near Keep you, darling from all fear I wanna hold you oh so near Nibble on your little ear When that evening sun goes down When that evening sun goes down When that evening sun goes down... ... Quando il sole della sera cala Io voglio te, intorno

Devendra Banhart – Ape In Pink Marble (2016)

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Musica per l’atrio di un hotel di Tokyo degli anni ’80»: è così che Devendra Banhart sintetizza le atmosfere del suo ultimo album, Ape in Pink Marble. Del resto il cantautore americano è famoso per le sue dichiarazioni stravaganti e surreali, quanto per i testi delle canzoni, fatte di doppi sensi e giochi di parole, e le musiche, raffinate architetture di pop minimale, quasi bozzetti intenzionalmente incompiuti che raccontano storie popolate da strani personaggi. Il brano Fancy Man, per esempio, prodotto a Los Angeles con gli storici collaboratori Noah Georgeson e Josiah Stein (insieme nella foto a fianco), racconta di un eccentrico nato tra posate d’argento che finalizza ogni iniziativa filantropica per appagare il suo ego («per quanto cerchi di dimostrare di essere il migliore, tutti i lussi di cui si circonda non bastano a farlo sentire soddisfatto di sé», spiega l’autore), in Fig in Leather, altro nuovo motivo ispirato alla disco anni ’70, il protagonista è un uomo di mezza età

Accadde oggi...

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1940: Nasce a Liverpool John Lennon: morirà l'8 dicembre 1980, assassinato da Mark David Chapman a New York. Oggi metà delle radio e delle tv del mondo vi suoneranno "Imagine" - l'altra metà, "Strawberry fields forever". 1944: Nasce John Entwistle, bassista degli Who - suo uno dei primi assoli di basso del rock, in "My generation". Morirà il 27 giugno 2002. 1948: Nasce Jackson Browne, cantautore intimista e coautore, con gli Eagles, dei brani del loro "Desperado". 1969: Nasce Polly Jean Harvey, cantautrice dalla classe cristallina. Fonte

Accadde oggi...

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1951: Nasce John Cougar Mellencamp, cantautore, attore e regista. Negli anni '80 sembra poter rivaleggiare con Bruce Springsteen come "all american rocker". 1968: Nasce Thom Yorke, frontman e leader dei Radiohead. 2002: Muore a 59 anni il cantautore Pierangelo Bertoli. Fonte

AC/DC - Back In Back (1980)

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Evocare l'inferno è facile. Ritrovarcisi dentro, un po' meno, soprattutto quando le cose ti vanno bene e stai cominciando a programmare il futuro. Quando Bon Scott viene dichiarato morto, a Londra, nel febbraio 1980, la sua band, composta perlopiú da australiani come lui di ascendenze britanniche, sta già lavorando all'album che dovrà dare un seguito a Highway To Hell, il disco che li ha lanciati in America e li ha fatti entrare tra i grandi dell'hard rock mondiale, Quella morte assurda sembra coerente con la storia di un gruppo che ha occasionalmente giocato con immagini sataniste, quasi un compimento di oscure profezie. Ma il loro è un satanismo da fumetti, un modo per parlare di alcol e di sesso, i temi che davvero interessano quelli della band e che soprattutto stanno al centro di tutte le loro canzoni. Ciò che la morte di Bon Scott potrebbe davvero significare, invece, è la fine della band, che è nata per volontà e sulle idee dei fratelli Young, Angus e Malcolm,

Art Blakey

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Art Blakey by Caspari de Geus, 1990

Pixies – Head Carrier (2016)

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In un vecchio numero de “Il Mucchio Selvaggio” in versione settimanale, copertina coi Warrior Soul, primi anni Duemila, appariva un’intervista a Frank Black. Al tempo era ormai affermato autore solista, lontano dall’esperienza Pixies e impegnato nella promozione di Dog In The Sand, terza fatica assieme ai Pistoleros. In quella chiacchierata (e l’intervistatore mi perdonerà se non riesco a ricordare chi fosse: se un Guglielmi, un Vignola, un Cilìa o un Testani – sto andando a memoria) il buon Charles Michael Kittridge Thompson IV, alla domanda su quali fossero le cose belle e brutte del periodo con Kim Deal, Joey Santiago e David Lovering, rispondeva più o meno che aveva apprezzato i concerti pieni e i dischi ben recensiti, sottolineando però che per quegli anni provava un leggero rammarico per la mancanza di auto-editing. Come dire che, volendo essere maliziosi, la follia dei Pixies, quella cosa che li ha resi unici al mondo, era, più che un’idea, una spinta urgentissima, irrefrenab

Green Day

Mike Dirnt e Billie Joe Armstrong, si conoscono a Rodeo, California, piccolo centro nelle vicinanze di Berkeley. Appena quindicenni fondano i Sweet Children, il loro primo gruppo. Reclutano il batterista Al Sobrante cambiano nome in Green Day ed esordiscono nel 1989 con l'Ep 1.000 Hours. Il loro stile ben si inserisce nelle produzioni della loro casa discografica, Lookout, specializzata in punk e hardcore melodico. Discografia a Wikipedia

Accadde oggi...

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1943: Nasce Steve Miller, chitarrista leader della Steve Miller Band. 1947: Nasce Brian Johnson, cantante degli AC/DC dopo la morte di Bon Scott. 1951: Nasce Bob Geldof. Leader dei Boomtown Rats ("I don't like mondays" e poco altro), attore ("The wall"), organizzatore del Live Aid, oggi è un ricchissimo imprenditore. 1962: Esce in Gran Bretagna 'Love me do', il primo singolo dei Beatles. Fonte

Phish – Big Boat (2016)

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Preceduto dal singolo Breath And Burning, esce il sette ottobre il nuovo Album dei Phish. “Big Boath”, questo il titolo, è il tredicesimo Album in studio della Band, ed è stato registrato tra Nashville, New York e l’amato Vermont, con la produzione di Bob Ezrin (Pink Floyd, Peter Gabriel, Alice Cooper, Kiss). Con una trentennale carriera alle spalle, Anastasio & Co. non hanno certo perso la voglia di giocare con la musica, e ci consegnano un disco fresco e vitale, con richiami Sixties, ritmi a volte caraibici e un tocco di Rhythm And Blues che leviga una serie di canzoni notevoli. Ecletismo e varietà di stili, ecco in sintesi il nuovo disco, che rinverdisce i fasti di un gruppo che continua a entusiasmare migliaia di fans, sopratutto in America, dove si è conclusa da poco la trionfale tournee estiva. Breath And Burning è stata scritta sulla spiaggia di Playa Del Carmen lo scorso gennaio, come rivela lo stesso Trey Anastasio, e mostra subito il carattere del disco: ritmo fresc

23 grandi canzoni di Neil Young #17

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Hey hey, my my 
(Rust never sleeps, 1979) Rust never sleeps era lo slogan pubblicitario di un antiruggine. Divenne il titolo del disco e un verso della canzone principale, che ha due versioni simmetriche: una rock e l’altra acustica. La prima è un pezzone travolgente che affronta il ruolo di Neil Young stesso nei confronti dei cambiamenti sulla scena del rock internazionale (“the king is gone but he’s not forgotten, is this the story of Johnny Rotten?”), e contiene il verso-manifesto “rock and roll will never die”. Il grunge praticamente verrà da qui (un altro verso della versione acustica, “it’s better to burn out than to fade away”, sarà citato nella nota lasciata da Cobain prima di uccidersi).

Drive-By Truckers – American Band (2016)

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Nella foto di copertina - la prima a cambiare gli usuali temi "gotici" disegnati dall'illustratore Wes Freed - i colori sono sbiaditi, la bandiera sventola a mezz'asta, il contrasto con i toni grigi e crepuscolari dell'immagine è quasi impercettibile. È l'America dopo gli otto anni della presidenza Obama, quella che si è risvegliata dalla spinta dell'ottimismo e di una progressiva ripresa economica e ha dovuto affrontare l'altra faccia della medaglia: l'improvviso riemergere della questione razziale mai risolta, l'ineguaglianza crescente, la violenza delle armi e la brutalità della polizia, il terrorismo e la fobia del diverso da sé. Un blocco di tensioni sociali che i Drive-By Truckers affrontano con la forza di una autentica American Band: lontano dalla retorica del rock'n'roll più plateale e certo poco affine ad altre simili dichiarazioni del passato, quel titolo simboleggia semmai un gruppo che è un corpo unico con le sue canzoni

X - Los Angeles (1980)

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Lei viene dalla Florida, il suo nome è Christine Cervenka, ma si fa chiamare Exene: come Christmas, Natale, che in America diventa Xmas, la band si chiamerà X, che è una lettera ma anche una croce, un'icona, una di quelle immagini forti che hanno a che fare con la religione e che piacciono a lei. Lui viene dall'Est, da Baltimora, all'anagrafe è John Duchac ma si fa chiamare John Doe, che in America è il nome dei senza nome, dei cadaveri che nessuno reclama, oltre che il rimando al titolo di uno dei sui film preferiti, regia di Frank Capra, con Gary Cooper (in italiano è Aniva John Doe). L'ascolto di Horses, di Patti Smith, gli ha cambiato la vita. Un concerto dei Talking Heads, che vede al CBGB di New York, lo convince a partire, e a provarci. Arriva a Los Angeles dalle parti di Venice, sull'oceano, e lí, in una libreria, a un corso di poesia, incontra Christine. Billy Zoom, il chitarrista, viene reclutato con un annuncio su un giornale locale; DJ Bonebrake, il b

40 copertine di dischi censurate #33

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Tenacious D - Rize of the Fenix (2012)

Accadde oggi...

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1945: Nasce Don McLean, autore nel 1971 della celeberrima 'American pie'. 1949: Nasce Richard Meyers noto come Richard Hell. Bassista dei Television. Figura importante del punk americano. Sembra che si debba a lui il look punk entrato nell'immaginario collettivo. Sua anche la celeberrima 'Blank generation'. 1950: Nasce Mike Rutherford, bassista e fondatore dei Genesis e dei Mike+The Mechanics. 1951: Nasce a Newcastle Gordon Sumner, in arte Sting. Figlio di un lattaio, diventerà prima insegnante, poi leader dei Police e infine superstar del pop da solista. 1967: Nasce la cantautrice folk country Gillian Welch. 1970: Esce "Atom heart mother", quinto album dei Pink Floyd. Per tutti l'album della mucca, raffigurata in copertina. Fonte

Carter Tanton – Jettison The Valley (2016)

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Già membro dei Lower Dens nonché frontman del progetto Tulsa, Carter Tanton con il suo secondo album “Freeclouds” (2011) non era riuscito a mettere a fuoco alcune discordanze stilistiche. La commistione di vecchia musica country e indie-pop suonava ibrida e poco convincente, nonostante la buona caratura del songwriting. Cinque anni non sono passati invano e Carter Tanton trova finalmente la sua identità. La maturità che sprigiona “Jettison The Valley” è frutto di una maggior consapevolezza delle sue doti vocali e di quelle d’autore. Inoltre, un interessante nugolo di ospiti fa lievitare deliziosamente il tono crepuscolare e intimo dell’album. Il suono dei synth è ora meno invadente, il contesto lo-fi si è impossessato delle pulsioni pop con elegante romanticismo, le incongruenze sonore sono notevolmente ridotte e il filo comune dei testi (le difficoltà di una rottura sentimentale) creano un piacevole trait d'union lirico. Continua a leggere...

E T I C H E T T E

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