Ricordando J. J. Cale



J.J. Cale è morto il 26 luglio di quest'anno. Cale è stato uno dei più grandi e più influenti chitarristi del rock and roll. Ha detto Neil Young: "Senza dubbio Jimi Hendrix e J.J. Cale sono i migliori chitarristi elettrici che io abbia mai sentito".
Dire che J.J. Cale fu un maestro di sfumature e riduttivo. Forse la parola migliore per descrivere il suo suonare la chitarra è "cool". La dinamica contenuta, il tocco delicato, richiede la massima attenzione e sensibilità da parte dell'ascoltatore. La sua voce riflette la sua personalità introversa.
Forse il musicista che più è stato influenzato da Cale è Eric Clapton che grazie a due canzoni precedentemente scritte da Cale - "After Midnight" e "Cocaine", ha fatto fortuna negli anni settanta. A tal proposito Clapton è inequivocabile: "J.J. Cale, a mio modesto parere è uno degli artisti più importanti nella storia del rock, rappresenta il bene più grande che il paese abbia mai avuto".

Per ricordare Cale e la sua musica, sopra un video del 1979, dove Cale e la sua band suonano dal vivo al Rainbow Studios di Los Angeles con il suo vecchio amico e collega Leon Russell. 
Ecco la lista:

“T-Bone Shuffle” (prologue)
“Nowhere to Run”
“Cocaine”
“Ten Easy Lessons”
“Sensitive kind”
“Hands Off Her”
“Lou-Easy-Ann”
“Going Down”
“Corina Corina”
“Roll On”
“No Sweat”
“Crazy Mama”
“Fate of a Fool”
“Boilin’ Pot”
“After Midnight”
“T-Bone Shuffle”
“T-Bone Backwards”
“Same Old Blues”
“Don’t Cry Sister”
“Set Your Soul Free (Tell Me Who You Care)”
“24 Hours a Day”

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